Lunedì 6 giugno, ai piedi del Tempio della Concordia, si è tenuta la Festa del 208° di Fondazione dei Carabinieri con gli uomini dell’Arma in divisa, schierati lungo il perimetro nord, quasi come “colonne” viventi che, come quelle del tempio greco alle spalle, sfidano i secoli e con la loro fedeltà ai valori fondanti reggono la trabeazione del vivere sociale.
A presentare la serata Silvio Schembri, sul palco anche il Colonnello Vittorio Stingo che con le scelte, inedite, operate in questa edizione della Festa dell’Arma ha voluto lanciare un chiaro messaggio che fa leva sul patto generazionale e sociale tra adulti e giovani, cittadini e istituzioni i cui massimi rappresentanti sul territorio erano presenti al momento unitamente agli studenti del liceo Politi di Agrigento, Ugo Foscolo di Canicattì, Saetta e Livatino di Ravanusa e quelli dell’istituto superiore di istruzione Enrico Fermi di Licata. Gli intermezzi musicali, invece, sono stati a cura degli studenti del liceo classico Empedocle.
Gli uomini dell’Arma, in questa occasione hanno offerto il loro patrimonio di dedizione al dovere e servizio al bene comune mentre gli studenti non si sono sottratti a consegnare attese e speranze con una richiesta che, come un fiume carsico, riaffiorava dai loro interventi abilmente sostenuti ed incoraggiati dalle domande, poste con l’ arte maieutica dell’educatore, del colonnello Stingo; quella cioè che sia, la cosiddetta società civile, a lasciarsi interpellare dalle loro ansie e aspettative per renderli protagonisti e non eterne riserve nella “panchina della vita” in attesa che i “titolari”, per raggiunti limiti d’età o improvvisi infortuni, lascino loro il campo.
E così, nel corso della manifestazione, mentre il sole, quasi al tramonto, illuminava la roccia tufacea del Tempio facendola splendere come oro, ad “illuminare” l’azione degli uomini dell’Arma ci hanno pensato gli studenti agrigentini che, con l’espediente narrativo dello storytelling, si sono resi coprotagonisti del momento, facendo emergere il lavoro degli uomini e delle donne dell’Arma invitando i presenti a rileggere a ritroso – come quando si sfogliano le pagine di cronaca di un almanacco, fatti che hanno segnato la storia del nostro territorio e hanno visto gli uomini dell’Arma protagonisti nella risoluzione a cui contestualmente, chiamati nominalmente sul palco, sono stati consegnati i dovuti riconoscimenti. I giovani hanno drammatizzato – guidati dai loro docenti – gli incresciosi maltrattamenti ai danni di disabili a Licata, l’episodio dell’imbrattamento, con vernice rossa, della Scala dei Turchi; l’inchiesta sui “maltrattamenti e violenza in famiglia, a Cammarata; e poi il pronto intervento l’11 dicembre 2021 a Ravanusa per la strage a seguito dell’esplosione di una condotta di gas; o quello in occasione di un tentato suicidio sul ponte Morandi… Insomma, un occasione per ridire agli Uomini dell’Arma il grazie per il loro silenzioso e prezioso lavoro sempre a fianco dei cittadini a tutela dei valori fondanti della nostra democrazia sanciti nella Carta Costituzionale.
Al termine della manifestazione al direttore del Parco Archeologico, Arch. Roberto Sciarrata, che si è detto lieto di ospitare la manifestazione, è stata consegnata dai Carabinieri la “Gemme di legalità” una pianta duplicata dal cosiddetto albero di Falcone con l’impegno, da parte del direttore, della messa a dimora nella Valle.
Durante la cerimonia sono stati premiati alcuni militari che si sono distinti in particolari operazioni. Ecco chi sono.
Compagnia di Agrigento:
Favara 16 luglio 2016 salvataggio due donne da un appartamento saturato da una fuga di gas:
-Lgt. C.S (in congedo) Gerlando Montana, già addetto alla Tenenza CC Favara; App. Sc. Domenico Accardo, già addetto alla Tenenza CC Favara.
Agrigento 25 ottobre del 2020 un tentato omicidio:
-Mar. ord Nicholas Mencio, addetto stazione Cc Agrigento; -Brig. Giuseppe Prinzivalli, già addetto sez Radiomobile CC Agrigento; -App. Rosario Russo, addetto sez Radiomobile CC Agrigento; -Car. Mario Miraglia, già addetto stazione Cc Agrigento.
Realmonte 8 gennaio 2022, deturpamento Scala dei Turchi
-Magg Marco La Rovere, Comandante Compagnia Agrigento; -Lgt. Antonino Ditto, Comandante stazione Realmonte; -Mar. Francesco Scimè,addetto Tenenza Cc Favara.
Compagnia di Cammarata
Comprensorio territoriale di Cammarata 16 marzo 2022, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e diffusione di immagini video sessualmente esplicite:
-Mar. Ca. Diego Pizzuto; -App. Sc. Luigi Bonanno; -Car. Pierluigi Umbaldo
Compagnia di Licata:
Licata gennaio-aprile 2021, indagini nei confronti di individui ritenuti responsabili di tortura e sequestro di persona in danno di disabili:
Ten. Carmelo Caccetta, com. Norm Licata, lgt c.s. Gianfranco Antonuccio, sezione operativa compagnia Licata, lgt c.s. Giacomo Piacenti, sezione operativa compagnia Licata, -Lgt. Giuseppe Mieli, addetto sez operativa Compagnia Cc Licata; -Mar. Giacomo Sica addetto sez operativa Compagnia Cc Licata; -App. Sc. Q.S Giovanni Musetti, addetto sez operativa Compagnia Cc Licata; -App. Sc. Denis Gabrieli addetto sez radiomobile Compagnia Cc Licata;
Ravanusa, 11 dicembre 2021, disastro ed omicidio colposo a seguito dell’esplosione di una condotta di gas:
-Cap. Augusto Petrocchi, Comandante Compagnia Cc Licata; -Lgt. C.S Salvatore Turturici, Comandante stazione Cc Ravanusa; -Mar. Daniele Martinez, addetto stazione Cc Ravanusa.
La targa “Allotta”, giunta alla 46ma edizione è stata consegnata, dal prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa (foto accanto), al Lgt. C.S Salvatore Turturici, Comandante stazione Cc Ravanusa.