Si è tenuto questa mattina, martedì 24 maggio 2022, all’hotel Dioscuri, di Agrigento, il primo incontro del Dibattito Pubblico sulla “Tangenziale di Agrigento”, inserita nel più ampio Itinerario “Gela – Agrigento – Castelvetrano”. Il Dibattito Pubblico – come si legge sull’apposito sito (vai) “è un percorso di confronto con la cittadinanza, obbligatorio per legge (DPCM 76/2018), un processo di informazione, partecipazione e confronto sulle opportunità, le soluzioni progettuali e le potenzialità di un’opera. È progettato e guidato dal coordinatore del dibattito pubblico, figura imparziale che ha il ruolo di favorire la partecipazione, definire le attività e gli incontri, predisporre il piano di comunicazione e redigere la relazione conclusiva”. Al momento, che si è svolto in presenza e in streaming, sono stati presentati gli obiettivi e le diverse alternative di progettazione dell’opera. Alla conferenza hanno preso parte le istituzioni territoriali, le autorità nazionali e regionali, i rappresentanti di Anas, quale ente attuatore, il gruppo di progettazione ed il team di coordinamento del Dibattito Pubblico.
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Anas Spa, società del Gruppo FS Italiane, è il soggetto proponente del dibattito pubblico, mentre STEP “Strategic TEam of Planning” è la società incaricata per coordinarlo.
La nota del Cartello Sociale di Agrigento
in merito all’avvio del dibattito pubblico sulla Tangenziale di Agrigento il Cartello Sociale ha diffuso la nota che segue:
“L’avvio del dibattito pubblico sulla Tangenziale di Agrigento – scrive il cartello – rappresenta un momento significativo dell’ iter procedurale che riguarda un’arteria inserita nel più ampio itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano… Le informazioni veicolate nel corso del primo momento di confronto con gli stakeolders del territorio hanno confermato l’impegno e l’attenzione sempre rivolta alle aspettative locali da parte del sottosegretario Cancelleri sotto la discreta ed efficace regia istruzionale del Prefetto Cocciufa. Il riconoscimento del ruolo di pungolo svolto dal Cartello Sociale in merito allo stato deficitario delle infrastrutture viarie della provincia – concludono – ci sprona a continuare a vigilare sullo stato di attuazione delle opere in cantiere e quelle da cantierare”.