Il presidente del Rinnovamento nello Spirito, Salvatore Martinez – cosi come annunciato dal sito del RnS – nell’Anno giubilare, ha incontrato il 27 settembre 2022, La Comunità di Lampedusa, presso la parrocchia di San Gerlando. Dopo un momento di accoglienza e la Preghiera Comunitaria carismatica, alle ore 17.30, il presidente ha tenuto la relazione sul tema: “È Dio che ci ha dato la caparra dello Spirito, dunque sempre pieni di fiducia (2 Cor 5, 5b-6a)”. A seguire la celebrazione eucaristica concelebrata da don Carmelo Rizzo e don Salvatore Piazza. La serata si è conclusa con il Roveto ardente, alle ore 20.00, guidato dalla Parola: “Io effonderò lo Spirito sopra ogni uomo (Gl 3,1). L’evento di preghiera, comunione ed evangelizzazione è stato trasmesso in diretta sul canale Facebook LiberaEspressioneLIVE (vedi qui) . Mercoledì 28 settembre si è recato al Centro profughi di Lampedusa per un momento di incontro privato.
Prima di lasciare la maggiore delle Pelagie, dalla Porta d’Europa, ha gentilmente accolto il nostro invito rilasciandoci un videomessaggio a conclusione dell’incontro con la Comunità. “Mi rallegra tanto – ci dice – vedere l’operosità della Comunità di Lampedusa, in mezzo a difficolta e contraddizioni… Guardando questo mare – prosegue – è possibile sentire la voce di Gesù che ci dice: Duc in altum! Guardiamo lontano, proviamo ad avere una visione nuova di questo nostro tempo, di questo nostro mondo. Guardiamo – ha detto – nel volto di questi nostri fratelli che invocano umanità, il desiderio di Dio di una umanità a misura d’uomo. Ognuno è qualcuno da amare. Qui a Lampedusa lo si comprende bene.” Il giorno precedente incontrando la Comunità Martinez ha parlato del “vangelo di Lampedusa che è il vangelo dello Spirito Santo, perché – ha proseguito – dove c’è amore, libertà, dove c’è gioia e pace li c’è lo Spirito di Dio.” Infine ha ringraziato la Comunità ecclesiale di Agrigento per la testimonianza nell’accoglienza dei fratelli migranti; “rimaniamo uniti – ha concluso – nel ricordo e nell’impegno perché questa porta sia sempre spalancata e perché questo mare racconti civiltà e progresso a misura d’uomo”.
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