Il 31 dicembre, quasi al termine dell’anno 2024, nel suo paese natale, don Giuseppe Catalanotto, all’età di 88 anni e 63 di ministero presbiterale, ha concluso la sua giornata terrena. Nato il 10 settembre del 1936 in Villafranca Sicula è stato ordinato presbitero il 24 aprile del 1962, da monsignor G.B.Peruzzo, nella Cattedrale di Agrigento. Nei suoi 63 anni di ministero ha servito, la porzione di Popolo che la Chiesa agrigentina gli aveva affidato e che ha coinciso , con il territorio dei comuni di Lucca Sicula, Villafranca Sicula e Burgio dove ha iniziato, ancora novello presbitero, il suo ministero come vicario cooperatore di Sant’Antonio Abate (1962-66) e successivamente, sempre a Burgio, come parroco della B.M.V. del Carmelo fino al 1989, quando il vescovo Ferraro lo nomina parroco Arciprete di Maria Santissima Immacolata di Lucca Sicula e successivamente, fino al 2014, parroco Arciprete della parrocchia Beata Maria Vergine della Catena di Villafranca Sicula, comunità che ha edificato spiritualmente ma anche nelle strutture; come non ricordare la sua riapertura al culto, dopo quasi 60 anni di chiusura.
È stato anche Vicario Foraneo del Vicariato n.11. e cappellano delle Suore Cappuccine di Burgio.
Nel suo paese natio trascorrerà gli ultimi anni della sua vita. Dopo le dimissioni dagli incarichi attivi, ha continuato ad accompagnare il popolo di Dio dei tre comuni con la preghiera e il ministero offendo la sua collaborazione ai presbiteri che nel tempo si sono succeduti. La celebrazione eucaristica con il rito delle esequie si è tenuta, presieduta dall’Arcivescovo Alessandro, il 2 gennaio nella Chiesa Madre di Villafranca Sicula alla presenza dei presbiteri e dei fedeli del territorio. Prima della benedizione hanno preso la parola la coordinatrice del consiglio pastorale, Tiziana Massaro che ha detto: “Oggi ben 3 comunità sono a lutto …quella di Villafranca (suo paese natio), ma anche quelle di Burgio e di Lucca che Padre Giuseppe ha servito, sin dall’inizio, come pastore attento e premuroso. La sua figura semplice, silenziosa, eppure straordinariamente saggia, ha arricchito profondamente le nostre vite e la sua mitezza, fatta di ascolto e di pazienza, è stata un faro per tutti quelli. Le sue parole – proseguito – erano sempre misurate e piene di consapevolezza. Non c’era mai fretta nelle sue risposte ma sempre un profondo discernimento che c invitava a riflettere e a crescerespiritualmente. L’amore e la fede operosa hanno ispirato e forgiato la sua vita e lo hanno preparato a vivere l’ultima grande prova della malattia concompostezza, serietà e una straordinaria pazienza confortata dall’amore della sua famiglia, di Dio e della Madonna, da lui invocati fino all’ultimo respiro. Per tutta la comunità è stato un esempio di obbedienza e di amore ai fratelli e alla Chiesa per la quale ha vissuto e che ha servito fino alla fine della sua vita”.
A prendere la parola anche Giuseppina Miceli, responsabile del gruppo del Rinnovamento a cui nell’ ultimo periodo della sua vita si era molto legato; “ci diceva – ha detto Giuseppina – vi voglio bene, fate parte della mia famiglia”. Ci mancherà la sua mitezza, la sua disponibilità e il suo affetto paterno”
Gaetano Bruccoleri, sindaco di Villafranca, intervenendo a nome della comunità civile ha detto: è stato un dono per tutta la comunità” e, facendo riferimento al luogo dei funerali, ha proseguito: “ogni mattone, ogni singola parte di arredo è frutto della generosità della comunità e soprattutto della tenacia di don Giuseppe Catalanotto che è riuscito ad riaprire al culto dopo circa 60 anni questo tempio a noi tanto caro. Don Giuseppe era , un uomo di carattere che non si è mai arreso anche nell’ultima grande prova della sua malattia che ha vissuto con serenità. È stato esempio di amore e di obbedienza alla chiesa e a noi fratelli nelle tante incomprensioni ha saputo vivere in silenzio e con serenità usando parole di gratitudine a chi lo visitava; ha donato tutto se stesso , battagliero ,forte, deciso, generoso e attento ai bisogni degli altri… con la sua dipartita ha fine un pezzo di storia della comunità Villafranchese.Ha costituito una presenza vigile e importante per tutti, un riferimento essenziale in tutte le vicende normali o straordinarie, liete o difficili, si può certamente affermare che la sua forza d’animo, la sua determinazione e il suo temperamento siano apparsi a tutti evidenti soprattutto in quest’ultimo periodo di grande sofferenza fisica”.

- Il video. In occasione del 50° di Ordinazione sacerdotale di Don Giuseppe Catalanotto (24/04/2012) la comunità ha confezionato un video con le immagini dell’ordinazione presbiterale; un bel documento storico che ci riporta indietro nel tempo al 24 aprile del 1962.