Sabato 21 aprile, ha avuto inizio la visita pastorale dell’arcivescovo Francesco Montenegro alla comunità ecclesiale di San Giovanni Gemini che si protrarrà fino al 5 maggio, secondo un calendario ricco di impegni, alcuni dei quali già celebrati quando questo settimanale arriverà tra le vostre mani. Momenti assembleari e incontri personali con le varie espressioni della vita comunitaria segnano la visita alla comunità Sangiovannese.
L’Arcivescovo è stato accolto dalla comunità ecclesiale e civile nella chiesa madre dove si è tenuta la celebrazione di apertura con i saluti del sindaco Carmelo Panepinto, dell’arciprete don Luca Restivo e della coordinatrice del Consiglio Pastorale Cittadino Rosalia Matraxia. Al termine del momento di accoglienza si è tenuto il suggestivo rito della benedizione del legno che servirà per la costruzione del Carro Trionfale per la festa di Gesù Nazareno da parte dell’Arcivescovo.
Il sindaco Carmelo Panepinto ha accolto, a nome dei cittadini, l’arcivescovo Francesco con sentimenti di gratitudine di affetto. «La sua venuta – ha detto – è un dono inestimabile per la comunità di San Giovanni Gemini, vediamo in lei l’uomo che guarda lontano e nel cuore di ciascuno di noi. Il nostro è un paese ricco di tradizioni culturali e religiose, vive e autentiche che rappresentano la nostra identità. La nostra è una comunità che vive la fede e persegue la carità. Le iniziative di solidarietà promossa dalle associazioni di volontariato – ha proseguito il sindaco – sono la testimonianza dell’attenzione nei confronti delle fasce più deboli. La sua visita ci consente di rafforzare questo patrimonio e consegnarlo integro alle future generazioni. Le chiediamo – ha concluso Panepinto – di guardare con occhio paterno alla comunità Sangiovannese che avanza fra attese e vicissitudini, ma che certamente è piena di valori».
«Benvenuto a casa!». Don Luca Restivo, arciprete insieme al coparroco don Andrea Militello e a don Liborio Russotto, don Salvatore Traina e fra’ Antonio Traina hanno accolto l’arcivescovo Francesco con queste parole.
La visita dell’arcivescovo è poi proseguita con l’incontro con le autorità civili e militari, il mondo dell’imprenditoria locale, il mondo della scuola, l’assemblea dell’Unità parrocchiale e la Celebrazione Eucaristica conclusiva.