Per il suo Cinquantesimo di Sacerdozio, mons. Liborio Russotto, parroco della Chiesa San Vito Martire a Cammarata, ha voluto che la festa in suo onore diventasse un momento di riflessione profonda per ogni fedele. Le suore Francescane del Vangelo ospiti della parrocchia hanno svolto dei cenacoli presso le famiglie nei quartieri, il Musical Il miracolo di Marcellino ha visto tutti i fedeli impegnati con fraternità e amicizia nel portare in scena la vita del piccolo Marcellino molto cara a Padre Russotto, numerosi sacerdoti hanno presieduto diverse celebrazioni, mentre tutti i gruppi del Consiglio pastorale, dal Crocifisso degli Angeli all’Azione Cattolica, per citarne alcuni, si sono impegnati nell’organizzazione di momenti di preghiera e di spettacoli sempre formativi per la comunità. Il 3 luglio con la solenne celebrazione, presieduta dall’arcivescovo, card. Francesco Montenegro, alla presenza di numerosi fedeli, sacerdoti e seminaristi, si sono conclusi i festeggiamenti, culminati in un momento conviviale in piazza Marrelli. Alla celebrazione erano presenti anche le autorità civili e militari. Il Sindaco di Cammarata, Vincenzo Giambrone, ha ricordato come insieme a padre Russotto avessero incentivato l’Azione Cattolica parrocchiale e lo ha ringraziato per la sua amabilità che lo rende esempio di fede e di amore cristiano. Il Sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto, ha augurato a Monsignore ancora tanti anni di apostolato e lo ha definito un caposaldo dei nostri due paesi. L’Arcivescovo, invece, augurando a don Liborio di continuare la sua opera con lo zelo e il sorriso che lo hanno sempre caratterizzato, si è soffermato sulla figura del sacerdote, testimone di Cristo in ogni suo gesto, “debole” come gli altri e appunto per questo capace di comprendere e confortare le debolezze altrui, Padre Russotto ha ringraziato per il suo ministero definendosi un uomo felice, un prete realizzato e soddisfatto della sua vita, che ha avuto come fiore all’occhiello numerose vocazioni di suoi giovani parrocchiani. “Toccante il momento nel quale mons.Russotto ha ricordato suo fratello don Totó volato in cielo, gemello con lui in tutto, dalla nascita al sacerdozio, ma anche il suo amico don Nicola Mastrella che è andato a festeggiare il suo cinquantesimo nella casa del Padre”. Il calore della comunità dei fedeli che da anni lo seguono si è fatto sentire in ogni istante di questi giorni di festa.
Irene Catarella