Venerdì 29 ottobre 2021, prima memoria liturgica del beato martire Rosario Angelo Livatino, la Chiesa agrigentina, convocata dall’Arcivescovo, ha inaugurato il Cammino Sinodale diocesano. Alle 17.00, dopo un breve momento di preghiera, l’Arcivescovo Alessandro ha presentato le linee guida del cammino sinodale (vedi qui) e il delegato responsabile diocesano del Cammino sinodale , don Gaetano Montana, ha offerto le indicazioni pastorali (vedi qui).
Al termine dell’Assemblea l’Arcivescovo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica. nell’omelia ha ricordato come “l’esercizio di sinodalità che siamo chiamati a compiere, in fondo, non è altro che uno sguardo più attento e un ascolto più leale, per riconoscerci parte di un tutto che ci precede e ci supera, nel quale tutti — ciascuno per la sua parte e in comunione gli uni con gli altri — dobbiamo «custodire l’unità dello Spirito». Ma se lo Spirito parla ordinariamente nei gemiti dell’umanità e della creazione, parla anche in maniera privilegiata attraverso l’esempio dei grandi testimoni della fede che ci mette accanto. E tra questi, per noi, c’è senza dubbio il Beato Rosario Angelo Livatino, di cui oggi ricorre la prima memoria liturgica, dopo la beatificazione dello scorso 9 maggio in questa stessa cattedrale. Dalla sua testimonianza, riletta alla luce della Parola che apprendiamo che non ci può essere sinodalità – ha detto – senza la ricerca della giustizia e non ci può essere ricerca della giustizia senza il coraggio della libertà (Ascolta qui l’omelia)