Gli 80 anni di mons. Ignazio Zambito

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La foto di gruppo nella Chiesa Madre di Santo Stefano con il vescovo e una delegazione della diocesi di Patti

Martedì, 25 gennaio 2022, Mons. Ignazio Zambito, vescovo emerito della diocesi di Patti, ha celebrato il suo 80° anno di età. La diocesi agrigentina, in particolare la famiglia de L’Amico del Popolo, gli porge affettuosi auguri, mentre ringrazia il Signore per aver donato questo degno sacro ministro alla santa chiesa agrigentina e a quella di Patti che continua a ricordarlo con grande affetto.

Con il vescovo di Patti Guglielmo Giombanco

Prima di iniziare il suo ministero di vescovo della chiesa pattese, il 22 luglio 1989, Mons. Zambito, originario di S. Stefano Quisquina, aveva svolto diversi preziosi servizi nella nostra diocesi. Segretario di Mons. Giuseppe Petralia per due anni subito dopo l’ordinazione sacerdotale avvenuta il 3 luglio 1966, aveva poi perfezionato i suoi studi di teologia e filosofia a Roma. Tornato in diocesi, il vescovo lo ha nominato direttore spirituale del seminario maggiore di Agrigento. È stato parroco ad Aragona, prima nella parrocchia B.M.V. del Rosario di Pompei e poi nella centrale parrocchia del Rosario della stessa città. Nell’aprile del 1988 il vescovo Mons. Luigi Bommarito lo ha scelto come suo vicario generale. Da Agrigento, appena un anno dopo, Papa Giovanni Paolo II lo ha chiamato a guidare la chiesa pattese dove ha svolto il suo servizio fino al 2017.

Quello di Mons. Zambito è stato un episcopato di grande impegno e di solerte premurosa presenza in quella comunità diocesana, la quale si articola in 42 comuni, parecchi dei quali con numerose frazioni, 84 parrocchie e oltre cento presbiteri, e si estende dalla costa tirrenica alla catena montuosa dei Nebrodi.

La sua azione pastorale ha avuto come costante linea guida l’attuazione di un’immagine di chiesa rispondente all’ecclesiologia del concilio Vaticano II. Ha fatto per ben quattro volte la visita pastorale di tutte le parrocchie, non mancando di seguire con attenzione i problemi sociali ed economici delle varie comunità. Assieme alla costruzione di alcune nuove chiese e al restauro di altre, ha realizzato una bella ampia concattedrale in stile moderno, intitolata ai Martiri del XX secolo, dotata di varie interessanti opere artistiche. Ritornato nel paese natale, adesso collabora assiduamente con l’arciprete delle due parrocchie di S. Stefano Quisquina, Don Giuseppe Alotto. Auguri cordiali di santità e buona salute, Monsignore!

(Alfonso Tortorici)

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