L’auspicio a diventare“Tessitori di Speranza” è stato il filo conduttore della Visita Pastorale dell’Arcivescovo Alessandro Damiano a Montallegro , nella giornata del 27 maggio. Augurio che ha coinvolto non solo la Parrocchia San Leonardo ma anche le Istituzioni e le realtà laicali. Le declinazioni dell’essere tessitori di Speranza sono state molteplici: gli alunni, il personale docente e non docente delle scuole (dell’infanzia, primaria e media), guidati dalla dirigente, Paola Catanzaro, hanno interpretato “la tessitura” attraverso le arti, esprimendosi con versi, disegni e brani musicali, fino a mostrare un interesse personale verso il Pastore della diocesi, con interviste sul ministero episcopale. Non solo: mons. Damiano non si è sottratto alle domande spontanee degli alunni della scuola dell’infanzia, incuriositi dai suoi segni episcopali e dalla sua vita quotidiana, regalando momenti di assoluta allegria e di genuinità. Il sindaco, Giovanni Cirillo, la Giunta e l’Amministrazione comunale, hanno accolto l’arrivo dell’arcivescovo, fin dalla visita mattutina alla Stazione dei Carabinieri. Il comandante Luciano Mazzariello e i militari dell’Arma hanno condiviso la loro esperienza di servizio, evidenziando gli aspetti positivi dell’interazione tra gli Enti locali, a servizio della persona.
L’incontro nell’aula consiliare “Falcone-Borsellino” del comune montallegrese ha permesso al sindaco Cirillo di far conoscere le peculiarità della comunità, non solo per le proposte buone verso il territorio ma anche per sollevare riflessioni e richieste di sostegno, in relazione alla crisi economica in atto e al pericolo ambientale (e quindi sanitario) in cui Montallegro è tristemente coinvolta da tempo.L’occasione è stata propizia per far conoscere le associazioni presenti sul territorio: i rispettivi referenti, presenti all’incontro che hanno confermato la presenza di un volontariato multiforme, attivo e ricco di talenti. Un esempio è l’Associazione “Infiorata Montallegro” che ha omaggiato il vescovo con la realizzazione di un mosaico, posto ai piedi dell’altare, nella Chiesa Maria SS. Immacolata. Luogo in cui è stata celebrata la Messa, alla presenza delle autorità civili e militari, insieme ai gruppi parrocchiali che, a loro volta, avevano prima incontrato mons. Damiano, nel pomeriggio nel Centro giovanile Immacolata.
Proprio in questo luogo ampio e accogliente la comunità parrocchiale e civile si è ritrovata a vivere una serata di fraternità trasversale e variegata: diversi gruppi hanno intrattenuto con coreografie, esibizioni musicali e “lo spettacolo di fuoco”, mentre altri hanno regalato un catering di pietanze tradizionali ed espresse, molte delle quali già ben note, per via del “Presepe Vivente di Montallegro”, esperienza che l’arcivescovo ha potuto conoscere attraverso il video promozionale, pubblicato nei mesi precedenti.
Domenico Mangione