A seguito della richiesta inoltrata dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Buscemi, Gallo e Acquisto, il prefetto di Agrigento, dott. Dario Caputo ha presieduto, sabato 4 gennaio 2020 in Prefettura, un incontro, allargato ai sindaci della provincia, ai rappresentanti del Libero Consorzio e all’Ufficio di Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi di Agrigento, per fare il punto sullo stato delle infrastrutture viarie, causa dell’isolamento e delle condizioni di sottosviluppo in cui versa il territorio.Il tema era già stato affrontato, prima delle festività natalizie, nel corso di un incontro in vescovado e successivamente tra i segretari generali dei sindacati e don Mario Sorce, e da parte dei sindacati era stata avanzata la proposta di organizzare una manifestazione al fine di mobilitare la comunità locale per attirare l’attenzione del Governo centrale e di quello regionale su una situazione che penalizza oltre modo la provincia e ne condiziona le possibilità di crescita. Nel suo intervento di saluto, il Prefetto ha sottolineato l’importanza del tema e le implicazioni che lo stesso assume nei confronti dello sviluppo del territorio. Il dott. Caputo ha poi ricordato come il governo del territorio si esercita anche attraverso momenti di confronto congiunto come questi. Nel suo intervento, il Prefetto ha inoltre ringraziato il card. Francesco Montenegro per l’impegno costante con il quale segue le varie problematiche che interessano la provincia. Introducendo i lavori Salvatore Pezzino, che ha moderato l’incontro, ha ricordato i vari tentativi che nel tempo sono stati fatti per tentare di mettere assieme i protagonisti dello sviluppo del territorio al fine di aprire una interlocuzione fortemente rappresentativa delle aspettative della popolazione locale. Tentativi che hanno visto sempre la Chiesa agrigentina pronta a dare il suo contributo per sostenere battaglie di civiltà. Don Mario Sorce, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di fare squadra e di fare sentire forte la voce di una provincia trascurata e a rischio isolamento. Il cartello sociale, ha aggiunto il direttore dell’ufficio di pastorale sociale dell’Arcidiocesi, è lo strumento adatto per rivendicare tuti insieme l’attenzione che le nostre popolazioni meritano uscendo dagli schemi superati legati alla difesa del particolare. A giudizio delle forze sociali e dei rappresentanti degli enti locali, si tratta di opere, funzionali alla crescita sociale ed economica del territorio che necessitano di essere monitorate nel modo dovuto per quanto concerne i percorsi burocratici, tecnici e di finanziamento, al fine di evitare che i ritardi registrati aggravino ulteriormente i disagi della popolazione compromettendo le attività produttive e le potenzialità turistiche della provincia. Il riferimento è andato non solo al completamento dei lavori sulla 640 e sulla 189 ma anche alla viabilità interna al territorio provinciale sempre più precaria. Al termine del confronto i sindaci presenti hanno accolto la proposta dei sindacati di organizzare per il prossimo 25 gennaio, con inizio alle ore 11.00, una manifestazione di protesta dalla rotonda sotto il tempio di Giunone fino alla rotonda della ” Strada degli Scrittori” e di preparare un documento unitario con precise richieste che sarà portato all’attenzione delle autorità competenti. I lavori si sono conclusi con l’intervento del Prefetto che ha assicurato la sua vigile attenzione sulle questioni sollevate e ha rimandato gli aspetti organizzativi alle sedi opportune per garantire il sereno svolgimento della manifestazione in programma.