Ritorna, come ogni 25 aprile, l’appuntamento annuale, al Seminario Arcivescovile di Agrigento, con il Convegno Diocesano dei Ministranti, giunto alla sua 65ma edizione.Il Centro diocesano Ministranti durante l’anno pastorale, grazie alla collaborazione dei sacerdoti e degli animatori parrocchiali, propone ai ragazzi un percorso formativo per la loro crescita spirituale. Il tema per l’anno 2019 è stato: “Sulla mia Parola”.
Il Convegno è occasione – oltre che di festa e di incontro tra i diversi gruppi parrocchiali dell’Arcidiocesi di Agrigento – per fare sintesi del percorso fatto durante l’anno attraverso la preghiera, il gioco e lo stare insieme. Bello e toccante è stato il momento in cui i ministranti, portando in processione l’immagine del loro patrono, S. Nino, hanno varcato il portone della cattedrale di Agrigento che dopo 8 anni ritorna ad ospitare i ministrati per il loro appuntamento annuale (vedi il video). Un momento particolare, dicevamo perché, molti dei ragazzi oggi presenti alla festa, 8 anni fa, quando la Cattedrale venne chiusa al culto, non erano neppure nati. Grande quindi lo stupore e la meraviglia stampato sul viso dei più piccoli nel varcare, per la prima volta, il portone d’ingresso della Cattedrale, dove è stata celebrata la S.Messa, presieduta da don Francesco Baldassano, responsabile del Centro per le Vocazioni. Ma il Convegno dei ministranti è anche carità, è consuetudine, infatti che, nel giorno del Convegno si faccia una raccolta per chi è meno fortunato e vive un momento di difficoltà economica. “Quest’anno gli aiuti – spiega don Francesco Baldassano – sosterranno i più piccoli, attraverso la raccolta di prodotti per neonati, come ad esempio: pannolini, latte in polvere, omogeneizzati e tutto quello che possa servire per l’alimentazione dei neonati e per la loro pulizia. Come, ogni anno il Convegno si conclude con l’assegnazione del gagliardetto al gruppo che si è contraddistinto in modo particolare nelle attività proposte dal Centro Diocesano Ministrati.
La 65ma edizione è stata vinta dal gruppo ministrati della Chiesa madre di Joppolo Giancaxio (foto sotto)