Ripartire dai più piccoli, è con questo proposito, dal sapore di una sfida, che l’Azione Cattolica agrigentina ha voluto inaugurare il nuovo anno associativo proprio domenica scorsa, in occasione della “festa del ciao”; evento che l’unità pastorale San Vito e Santa Maria di Gesù di Cammarata ha avuto il privilegio di ospitare, accogliendo tutti i bambini di A.C. della Diocesi. Una giornata che ha dato inizio al nuovo anno permettendo ai ragazzi di riscoprirsi parte di questa grande famiglia. Con tutti gli “accierrini” e gli educatori anche l’Arcivescovo, mons. Alessandro Damiano, che ha condiviso con i ragazzi i momenti che hanno scandito la Festa durante tutta la giornata, dal momento iniziale a quello conclusivo della Celebrazione Eucaristica. Dopo un primo momento di festa sulle note degli inni di a.c.r. degli anni passati, oltre che su quello dell’anno corrente, la mattinata è proseguita con giochi ed attività disseminate lungo un percorso che portava i bambini fra le strade del centro storico di Cammarata. Un modo nuovo per scoprirsi esplorando il territorio ed una occasione che ha dato loro la possibilità di conoscersi, fare amicizia, ridere e fare esperienza di associazione, al di fuori dei confini delle loro parrocchie. Una giornata all’insegna della condivisione e della spontaneità che, anche nei momenti più liberi, come il pranzo, ha saputo riunire tutti, divertire e far crescere, ridando quel sapore di libertà esteriore ed interiore che gli anni del covid avevano rubato. Infatti, proprio a conclusione e coronamento della giornata, ha avuto luogo l’attività finale che collegava tra loro tutti i giochi della mattina, un modo simpatico per trasmettere il chiaro messaggio del Vangelo ai più piccoli, ovvero che il Signore ci chiama, pur nella diversità, a diventare una sola cosa, anche lavorando separatamente, purché in comunione di spirito. Una giornata di comunione e condivisione dunque, che nella Celebrazione Eucaristica, ha reso ancora più evidente l’esigenza di lavorare con famiglie, bambini e ragazzi, per riaccendere nei cuori la fede, consegnando a tutti il segreto per la riuscita di questo impegno testimoniale che risiede proprio nel ripartire dai più piccoli. Difatti i veri protagonisti sono stati proprio i bambini coinvolti in tutto e per tutto in una giornata splendida che è stata un importante occasione di ripartenza, non solo per i gruppi di a.c.r., ma anche per le tante famiglie che inevitabilmente tanti bambini coinvolgono con sé. E così, attraverso la “festa del ciao”, l’azione cattolica diocesana inizia a delineare, insieme alle singole associazioni parrocchiali, il tema che la accompagnerà durante tutto l’anno associativo: “ragazzi, che squadra”, con l’obiettivo di condurre i ragazzi ad essere “squdra”, a riconoscere il proprio ruolo nella Chiesa e nel mondo, a sostenere ed aiutare chi ci fa compagnia in questo cammino e a riconoscere nell’altro un compagno e non un avversario. In loro il futuro della nostra amata Chiesa getta le basi per un mondo nuovo che nel camminare insieme facendo squadra, facendo sinodo, ritrova un modo sano ma anche serio per ripartire; farci tutti come i bambini per entrare nel regno dei cieli significa infatti anche imparare da loro e lasciare che essi vadano incontro al Signore!
Chiara Narcisi
- Guarda QUI il Video della Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Alessandro a conclusione della Festa del Ciao nella Chiesa di San Vito di Cammarata.