Pubblichiamo la testimonianza di Giovanni Russo, volontario del Centro per la Missione dell’arcidiocesi di Agrigento, a margine dell’esperienza missionaria estiva in Albania promossa dal Centro per la Missione.
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“È la quinta volta che vado in Albania. Ma il Signore sorprende sempre. Sono stati quindici giorni di Grazia e di misteriosa bellezza. Sì, bellezza! Quella che salverà il mondo! Assieme ai miei dodici compagni di viaggio, abbiamo sperimentato la presenza del Signore che si lascia incontrare nei villaggi sperduti di una terra tutta da scoprire, dove il Signore sta operando prodigi, grazie al sangue dei martiri le cui orme abbiamo cercato. E quanta bellezza in questo viaggio!!! Francesco d’Assisi, sul monte della Verna dove aveva ricevuto le stimmate, quasi al termine dei suoi anni, tormentato e consumato da varie malattie, pregava così: Tu sei bellezza …
Anche io dopo questa ennesima esperienza missionaria in Albania, ho il cuore ricolmo di tanta gratitudine per tanta bellezza vissuta e incontrata. Tu sei bellezza … perché ti riveli ai piccoli e ai poveri; Tu sei bellezza … nel volto sorridente e gioioso dei tanti bambini incontrati nei villaggi del Devoll, specialmente in quello di una bambina che dopo aver ascoltato il nostro annuncio chi ha chiesto: dove posso incontrare Gesù?; Tu sei bellezza … che si manifesta chiaramente nel desiderio e nel bisogno d’amore dei bambini e dei ragazzi disabili incontrati; Tu sei bellezza … negli lunghi abbracci offerti e ricevuti dai nostri fratelli Siriani incontrati alla frontiera tra Albania e Grecia; Tu sei bellezza … nelle storie che abbiamo ascoltato di fede audace e coraggiosa dei martiri albanesi, vittime di un regime che ha cancellato ogni traccia di sentimento religioso;
Tu sei bellezza … nelle tante testimonianze di fratelli e sorelle Albanesi che ci hanno raccontato il loro cammino di fede durante gli anni del regime comunista, le persecuzioni e le umiliazioni subite, la povertà e la privazione vissute. Una fede provata col fuoco del dolore, espressa in assoluta clandestinità, col rischio quotidiano della prigione e della vita, che ha resistito e si è fortificata grazie all’appartenenza a Dio e ad una fiducia incrollabile nella Sua Provvidenza; Tu sei bellezza … nella testimonianza cristiana di Mary e Paolino, marchiata dal regime lei perchè appartenente a una famiglia cristiana, perseguitato lui perché denunciava le ingiustizie e i soprusi del regime; hanno celebrato il loro matrimonio di nascosto camminando per le strade di Scutari con un Sacerdote in “borghese”; hanno raccontato ai figli la gioia di essere Sposi Cristiani che hanno conservato la fede che adesso è fecondità di bene per coloro che hanno la grazia di incrociare le loro vite; Tu sei bellezza … nella testimonianza di Suor Lula, Clarissa che ha sperimentato la persecuzione a causa della fede ma che le si illuminavano chi occhi parlando dei suoi “santi”, genitori e nonni che le hanno testimoniato, rischiando la vita, la bellezza di appartenere a Cristo e di restare fedeli a Lui anche nell’umiliazione e nella miseria; lei è adesso sposa di Cristo e vive con le sue sorelle nel luogo dove tanti sacerdoti, suore e laici sono stati torturati e internati; Tu sei bellezza … perché ci hai chiamato da Diocesi diverse, età, esperienze e vissuti molto diversi, per farci sperimentare la fraternità missionaria; ci hai preceduti e raggiunti e ti sei rivelato a ciascuno di noi come Bellezza da accogliere e donare. Quanto bene farebbe vivere questa Bellezza alla mia Chiesa Diocesana!”