È Emanuele Ricifari il nuovo Questore, “La Legge sarà la mia guida”

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Il nuovo Questore dott.Emanuele Ricifari ph. C.P.

Da oggi, 28 marzo 2023, il Dott. Emanuele Ricifari è il nuovo questore di Agrigento. Succede a Rosa Maria Iraci che, il 16 marzo scorso, ha lasciato Agrigento alla volta di Roma, dopo la promozione a dirigente generale di pubblica sicurezza. Sessantuno anni, catanese di origine, sposato, padre di tre figli, il dott. Ricifari ha una carriera ultra trentennale alle spalle durante la quale ha ricoperto diversi  incarichi di responsabilità in più sedi.  (Qui il curriculum professionale)
Incontrando nei giorni scorsi il Capo della Polizia aveva dato la sua disponibilità con una preferenza: “Dopo 34 anni di servizio in “sedi di terra” – racconta di avere detto  – sono disponibile a servire una sede qualunque basta che ci sia il mare”. Il suo desiderio è stato accolto e così arriva nella Città dei Templi dopo avere guidato, per due anni e mezzo, la Questura di Caltanissetta.
Questa mattina, nella sede della Questura di Piazza Vittorio Emanuele, il dott. Ricifari, ha voluto incontrare la Stampa per una prima presentazione e per fare arrivare al territorio il suo saluto, dire la sua ferma determinazione nel garantire l’ordine e la sicurezza pubblica ed affrontare i problemi della città e provincia di Agrigento; tra i tanti ne ha evidenziato due in particolare: il fenomeno della mafia e quello migratorio. La mafia, ha detto, nell’agrigentino ha uno storico retaggio e che, rispetto al passato, percorre vie diverse, stanno seduti nei Cda di banche e multinazionali e mentre una volta si occupava della vendita di zucchine o animali, adesso si dedica al settore di gioco e scommesse, allo street food; quanto al fenomeno migratorio che pone Agrigento e Lampedusa in particolare, alla ribalta della cronaca nazionale per i tanti i migranti che sbarcano sulle coste si è detto pronto a lavorare per garantire l’esigibilità dei diritti sia delle persone migranti che dei cittadini lampedusani messi a dura prova da un fenomeno epocale. Durante l’incontro con i giornalisti, che si è svolto all’insegna della massima cordialità, chiedendo e offrendo leale collaborazione, il Questore ha mostrato di  avere ampia contezza delle potenzialità ma anche dei problemi che toccano da vicino il territorio agrigentino.
Si è presentato come servitore dello Stato che vuole svolgere la propria funzione con onore e disciplina – come dice la Costituzione – ma anche  con competenza, passione ed onestà intellettuale in rapporto di reciprocità e collaborazione, con le altre istituzioni dell’agrigentino e con e i cittadini e le cittadine che lo abitano.

Agli uomini e alle donne della Polizia ha detto: “devono potere lavorare in tranquillità e sicurezza; a me spetta coprire loro le spalle”. Ha inoltre confidato che andrà presto a Lampedusa, ma anche nei Commissariati del territorio. Sarà suo impegno – ha proseguito – affrontare tutti i problemi e, in maniera cristallina, ha puntualizzato: “con me non si mercanteggia, la guida ed il perimetro della mia azione sarà la Legge”.
Al dott. Emanuele Ricifari, a nome dei redattori, collaboratori e lettori  del nostro settimanale, i migliori auguri di buon lavoro a servizio del bene comune.