
Il 25 marzo 2025 alle 17:30, nella Basilica Cattedrale di Agrigento, l’arcivescovo, Alessandro Damiano, presiederà la celebrazione giubilare in occasione del 25° anniversario dell’ordinazione presbiterale di don Giuseppe Morreale, don Giuseppe Calandra, don Alessandro Di Fede Sant’Angelo e don Gerlando Montana che si è tenuta il 25 marzo del 2000 nella Cattedrale di Agrigento per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione di mons. Carmelo Ferraro. Abbiamo chiesto ai festeggiati di raccontarci come sono stati questi 25 anni di servizio a Dio ed alla Chiesa.
Don Giuseppe Calandra, parroco dell’unità pastorale San Michele e Santa Caterina a Sciacca. «Penso che il sentimento più grande che accomuna me e i miei compagni di ordinazione, soprattutto in questo momento della nostra vita, è prima di tutto la gratitudine. Al Signore, per questi 25 anni di consacrazione sacerdotale ed a tutte quelle persone che abbiamo incontrato e che hanno segnato in modo diverso il nostro cammino aggiungendo ciascuno un tassello al grande mosaico della vita. Gratitudine alle nostre famiglie che ci hanno sostenuti, incoraggiati e hanno offerto per noi e con noi. Personalmente la gratitudine più grande al Signore per aver posato il suo sguardo sulla mia povertà e la mia inadeguatezza per farne strumento del suo amore e della sua Grazia. Ma accanto alla gratitudine anche lo stupore per tutta la benevolenza che in questi anni ho avuto modo di sperimentare attraverso quelle vie ordinarie e quotidiane che mi hanno fatto toccare con mano la presenza provvidente di Dio nel volto della gente e nelle diverse situazioni vissute».
Don Gerlando Montana Lampo, parroco B.M.V. Immacolata di Agrigento e direttore Ufficio Amministrativo. «In preparazione all’anniversario nel mio cuore si intrecciano sentimenti profondi e intensi. Tra tutti domina la gratitudine, per il dono ricevuto e per il cammino percorso, fatto di grazia e di sfide, di incontri e di volti, quelli di coloro che ho introdotto e accompagnato alla vita fede, i volti di quelli che sono stati compagni di strada e con me hanno condiviso lo stesso cammino, i volti di coloro che, nel nome del Signore, ho assistito e a cui sono stato vicino nei momenti di difficoltà. E mentre, in questi giorni, lo sguardo si volge al passato con riconoscenza, ammirando il trascorrere del tempo, il cuore si apre al futuro con speranza».
Don Alessandro Di Fede Sant’Angelo, parroco della chiesa madre di Menfi e Vicario Foraneo di Sciacca. «Ho pronunciato per sempre il mio “Eccomi” e ho affidato il mio sacerdozio alla Vergine Maria in quel 25 marzo del 2000, anno del grande Giubileo. Celebrare 25 anni di ordinazione presbiterale mi ricorda che il tempo passato è stato solo dono e grazia e che, nonostante la mia povera umanità, nostro Signore ha voluto rendersi presente nella mia persona e nei miei gesti sacerdotali. A Lui chiedo oggi di servirsi ancora di me per il tempo che vorrà e nei luoghi in cui vorrà condurre i miei passi. Pronuncio ancora una volta il mio “Eccomi” con la consapevolezza di chi sa che affidarsi al Signore è stata la scelta più bella della mia vita».
Don Giuseppe Morreale, parroco della parrocchia B.M.V. Madre della Chiesa e Cancelliere della Curia. « In preparazione all’anniversario non ho potuto fare a meno di guardare ai luoghi dove il Signore mi ha mandato e ai servizi a cui sono stato chiamato in questi anni nonché ai tantissimi fratelli e sorelle che mi ha messo accanto. La mia è una memoria grata: rendo grazie al Signore per ciò che ha operato ed opera nella mia vita! Le tante relazioni belle che si sono intrecciate, molte delle quali sono rimaste intatte nel tempo e nonostante le distanze, sono il segno tangibile che – così come diceva Padre Pino Puglisi – “Dio ci ama sempre tramite qualcuno”».