Dopo quasi un anno di lavoro, la pandemia e qualche difficoltà, il Calvario della città di Siculiana, Domenica 7 marzo, ritorna alla comunità. Come molti paesi della nostra Sicilia, la cittadina, ha un’antica tradizione in merito alla Settimana Santa, dalla processione del simulacro dell’Ecce Homo seguito dalla confraternita il giovedì dopo la messa in Coena Domini, al venerdì santo con la processione con il Redentore e l’Addolorata che culmina con la Crocifissione proprio nel ritrovato Calvario che sovrasta la città: luogo suggestivo questo dal quale si può ammirare tutta Siculiana, che sembra stare li ad osservare ancora una volta la follia dell’amore del proprio Salvatore inchiodato alla croce per redimere il mondo. Il Calvario di Siculiana non è antico, ma le intemperie insieme ad una scarsa cura del luogo, avevano quasi distrutto la struttura. Grazie alla collaborazione delle Confraternite dell’ “Ecce Homo” e di “Maria SS Addolorata”, all’aiuto di tanti fedeli che generosamente e in vario modo, hanno contribuito all’opera, alla tenacia dei volontari, dell’Arciprete don Mario Giuseppe Carbone e dei diaconi – che hanno seguito passo passo tutti i lavori e la collocazione della nuova via crucis della quale adesso la via che porta al Calvario e alla Cappella è stata dotata, all’amministrazione comunale che non ha fatto mancare il suo contributo per la realizzazione e collocazione dei pali della luce, dopo quasi un anno, il calvario sarà fruibile.
La cerimonia di di benedizione della nuova Via Crucis e della rinnovata Cappella del Calvario si terrà, domenica 7 marzo, alle ore 16.30 alla presenza dell’arcivescovo coadiutore, mons. Alessandro Damiano che, a seguire, si recherà in Santuario per presiedere l’Eucarestia (vedi il video della Messa al Santuario, qui: https://fb.watch/450ppFZAHf/)