Realmonte, Scala dei Turchi: la barca della fraternità e dell’accoglienza

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Realmonte 11 ottobre 2023. Una colomba, l’arcobaleno, una fila di stelle ed una frase:”Sognamo un Mediterraneo di Fraternità”, su un fondo verde e blu. E’ la barca lunga 6 mt in ferro, collocata sul Belvedere della Scala dei Turchi a memoria delle migliaia di donne uomini e bambini che hanno perduto la vita nel mar Mediterraneo, espressione dell’alto valore dell’accoglienza, inaugurata ieri pomeriggio alla presenza del Questore Emanuele Ricifari e del Colonnello Nicola De Tullio, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Agrigento. Il natante corroso e fatiscente fu rinvenuto lo scorso 4 marzo 2023 (foto a destra) sulla spiaggia di Lido Rossello, poco distante dalla Scala dei Turchi,all’interno salvagenti, indumenti, taniche di benzina ed altri oggetti, segni di una recentissima traversata….l’ennesimo sbarco fantasma sulle nostre coste. Nessuna traccia degli occupanti del mezzo che, con ogni probabilità, hanno fatto perdere le loro tracce prima che si potessero materializzare i soccorsi. Dal relitto spiaggiato all’istallazione inaugurata ieri, intercorre un lavoro di squadra su input del sindaco Sabrina Lattuca e di don Fabio Maiorana, che ha coinvolto i consiglieri comunali Pasquale Valenti e Assunta Infurna, la Stazione dei Carabinieri e in primis il Luogotenente Antonio Ditto, l’Isp capo dei VVUU Salemi, l’Avv. Margherita Licata, la Prof.ssa Mariella Frumusa, il Sig. Nino Capizzi, Nautica Biondo, Alletto Calogero (Nicos), il Sig. Dario Granata, Bartolomeo Sabbiatura, Dimora infissi e Ceramiche Vaccaro, l’Arcidiocesi di Agrigento – Centro per la missione, Servizio Migrantes e il Cif – sezione locale. Alla cerimonia hanno partecipato gli alunni dell’Istituto Garibaldi di Realmonte, diretto da Paola Catanzaro con interventi musicali a cura dei docenti Stefano Tesè e Paolo Salemi., Ad animare il momento inaugurale,  con intermezzi musicali, il gruppo Diapason di Realmonte.
“Un progetto che ha coinvolto l’intera comunità e tanti cuori generosi nel segno dell’accoglienza- spiega il sindaco Sabrina Lattuca- Un iter burocratico non facile né spedito che ha consentito il trasferimento, la sabbiatura, la verniciatura ad opera di numerosi volontari, un nuovo trasporto per riportarla in sede, la fase pittorica e poi la collocazione definitiva presso questo belvedere, luogo di legalità e bellezza. Tutti, ciascuno con la propria professionalità e con il proprio lavoro, si sono adoperati per realizzare un progetto che è segno dell’accoglienza perché Realmonte è da sempre un paese aperto all’accoglienza”. E allora non si possono innalzare barriere, ma solo abbattere tutti i muri che gli uomini hanno costruito. Il relitto posto qui al belvedere della Scala Dei Turchi faccia sempre ricordare il valore alto dell’accoglienza.

la targa

Grazie a un lavoro di squadra su input del Sindaco Avv. Sabrina Lattuca e di don Fabio Maiorana, il progetto si è messo “in cammino”.
Intanto si è fatta richiesta per spostarlo dalla spiaggia, c’è stata una interlocuzione con gli Enti preposti, dopo un iter burocratico non troppo facile né spedito, si è avuto l’affidamento per scopi sociali del barchino con l’idea di farne un monumento dedicato all’accoglienza. C’è stato, quindi, lo spostamento e relativo trasporto, la sabbiatura, la verniciatura, un nuovo trasporto per riportarla in sede e si è passati alla fase pittorica e poi alla collocazione definitiva presso questo belvedere.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato: il sindaco Avv. Sabrina Lattuca, Don Fabio Maiorana, i consiglieri Valenti e Infurna, la Stazione dei Carabinieri e in primis il Luogotenente Antonio Ditto, l’Isp capo dei VVUU Salemi, l’Avv. Margherita Licata, la Prof.ssa Mariella Frumusa, il Sig. Nino Capizzi, Nautica Biondo, Alletto Calogero (Nicos), il Sig. Dario Granata, Bartolomeo Sabbiatura, Dimora infissi e Ceramiche Vaccaro.
Tutti, ciascuno con la propria professionalità e con il suo lavoro, si sono adoperati per realizzare un progetto che è segno dell’accoglienza.

il momento inaugurale