Celebrato, in Cattedrale, il Natale delle Forze Armate e di Polizia di Agrigento

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La foto di gruppo al termine della Messa (CP)

Si è tenuta il 18 dicembre, nella Cattedrale di Agrigento, la S. Messa in preparazione al S. Natale per gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia nel territorio agrigentino. A presiedere la Celebrazione l’arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro,  a concelebrare, il cappellano militare capo della Guardia di Finanza e decano dei cappellani militari della Sicilia  mons. Mario Raneri, il cappellano militare dell’Arma dei Carabinieri Don Salvatore Falzone, il Cappellano della Polizia di Stato di Agrigento  don Antonio Lalicata e don Giuseppe Pontillo, parroco della Cattedrale.  Presenti alla celebrazione le massime autorità civili e militari ed i rappresentanti della magistratura del territorio agrigentino e dell’Ordine degli Architetti e del Genio Civile. Nutrita la rappresentanza delle Forze Armate e delle Forze di Polizia del territorio e delle associazioni combattentistiche e  d’Arma.

Alla S. Messa erano presenti anche gli alunni delle scuole della città che al termine della Messa hanno presentato all’Arcivescovo un bambinello che è stato benedetto e che gli stessi alunni hanno portato al Comando Provinciale dell’Arma di Agrigento dove sarà esposto per il periodo di Natale. Al termine della Messa ha preso la parola  il Prefetto di Agrigento,  dott. Dario Caputo (vedi), che ha voluto ringraziare tutti i convenuti ed in particolare il Comandante provinciale dell’Arma, Col. Giovanni Pellegrino,  per l’organizzazione e il coordinamento dell’iniziativa e l’Arcivescovo  per messaggio offerto e la vicinanza. “Il senso di questa ricorrenza – ha detto –  è quello di ritrovare insieme la motivazione per continuare nell’impegno quotidiano per fare in modo che anche qui ad Agrigento, come diceva il filosofo, le cose belle diventino un po meno difficili. L’Arcivescovo,  nell’omelia, ha ricordato a tutti, grandi e piccoli, come il Bambino di Betlemme non mette paura e non umilia con la Sua onnipotenza ma, nella Sua imprevedibilità, si offre a noi con tenerezza e amore. Abbiamo bisogno del Natale – ha proseguito – perché abbiamo bisogno di Dio. Di sentirLo vicino anche se si presenta rivestito della nostra debolezza. Lui solo può ridestare la speranza della vera felicità e la gioia della grandezza della nostra vita. Siamo troppo grandi per perdere il nostro tempo con un neonato che vagisce tra le braccia della mamma? Eppure annualmente viene a ripeterci che per Lui siamo importanti e grandi e a chiederci di cancellare dalla nostra mente la sensazione dell’inutilità della nostra vita! Spogliamoci, perciò, di tutte le false proposte e aspettative di felicità, avviciniamoci a Lui e ascoltiamo la Sua proposta di vita nuova che ci invita a riconoscerlo nel fratello e nella sorella che abbiamo accanto. Per questo motivo – ha concluso – anche quest’anno a tutti più che Buon Natale auguro di cuore un Vero Natale.

 

Nel VIDEO di Carmelo Petrone le immagini e le parole dell’evento