A Fontanelle è nato il “Giardino della Legalità”, all’interno della piazzetta Rosario Livatino. Uno spazio dedicato alla memoria del Giudice Beato, vittima innocenti della criminalità organizzata. A dare impulso all’iniziativa è stato il comitato di quartiere “Fontanelle Insieme”, che ha coinvolto l’amministrazione comunale ed altre associazioni. Toccante la cerimonia di inaugurazione, sabato 8 maggio, vigilia della beatificazione del giudice martire, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. “Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”. Sono queste le parole del Giudice Rosario Angelo Livatino che sono state scritte sulla stele prelevata dai terreni confiscati alla mafia, che è stata posta al centro della piazzetta Livatino, donata dalla cooperativa “Livatino” Libera, con in testa il suo presidente Giovanni Lo Iacono, che gestisce i campi. “È gesto simbolico della riappropriazione di uno spazio – dice Lo Iacono – , proprio come faceva Livatino, e simboleggia un ulteriore presidio di legalità” . Uno spazio che rinasce, un simbolo di legalità, che viene restituito alla comunità, grazie alla spinta del comitato di quartiere “Fontanelle Insieme”, guidato da Vito Lauricella, ed un lavoro sinergico con l’amministrazione comunale ed altre associazioni. “A vincere ovviamente non siamo noi – spiega Lauricella – ma un progetto di bellezza, di amore e di legalità, portato avanti da un leale ed accurato lavoro di rete che ha portato alla rigenerazione di una piazzetta che versava in forte stato di abbandono e che era alla mercede di atti vandalici, ma nella quale abbiamo visto una forte potenzialità sociale. Ecco che, dopo questo incipit, oggi vediamo nascere il “Giardino della Legalità’”, un luogo speciale che ci riporta alla memoria di chi si è speso per testimoniare i valori di giustizia, un Giudice che ha dimostrato di essere uomo esemplare e coraggioso nella fedeltà alla missione ricevuta, nonostante i limiti e le umane debolezze, che ha donato la vita là dove si è trovato ad operare. Questo luogo, adesso, è di nuovo affidato alla collettività, ma questa volta per essere custodito dagli stessi abitanti del quartiere, il nostro lavoro non deve essere vano e tutte le famiglie di Fontanelle devono sentire la responsabilità di impegnarsi a tutelare questo “Bene comune”. Una piazza che adesso gode di un bel giardino adorno di nuove piante, arricchita di nuove panchine per trascorrere del tempo in serenità, allestita di un cestino per le deiezioni canine e un altro per i piccoli rifiuti al fine di poter mantenere pulito il luogo.” La piazzetta è stata sistemata, rimessa a nuovo e arricchita oltre che dalla stele, anche da un totem. A benedire il “Giardino della Legalità” è stato il vescovo coadiutore, mons. Alessandro Damiano, alla presenza del prefetto Maria Rita Cocciufa, del Questore Rosa Maria Iraci, del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Vittorio Stingo, e del colonnello della Guardia di Finanza, Rocco Lopane. Sono intervenuti alla cerimonia i componenti della giunta municipale, con in testa il sindaco Francesco Miccichè. Particolarmente emozionato Marco Vullo, assessore che si occupa dei quartieri, il cui impegno è risultato utile per restituire, in tempi rapidi, dignità e decoro alla piazzetta. Grande lavoro per rimettere in sesto una piazzetta che per tanti anni è rimasta nell’abbandono e nel degrado. A rendere più bella la piazzetta il contributo del progetto “Orto Sociale di Fontanelle Lab”, curato dal Circolo Rabat di Legambiente, presieduto da Daniele Gucciardo, che ha donato piante di Aloe Vera e Lavanda. Coinvolti, attraverso la lettura di alcuni brani dedicati a Rosario Livatino, anche gli alunni dell’Istituto comprensivo “Anna Frank”, con il dirigente Alfio Russo.
Giovanna Neri
Foto Gallery della inaugurazione
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