Con l’inaugurazione della mostra “Salvati e Ritrovati” hanno preso il via il 13 gennaio 20022, a Montevago le celebrazioni in ricordo del 54° anniversario del sisma che la notte fra il 14 e il 15 gennaio ‘68 devastò la Valle del Belìce. La mostra “Salvati e Ritrovati – I tesori di Montevago restituiti alla comunità”, promossa dall’amministrazione comunale e dall’Arcidiocesi di Agrigento, con l’Ufficio Beni Culturali e il Museo Diocesano che hanno accolto l’invito del Sindaco on. Margherita La Rocca e del parroco don Giuseppe Coppola di proporre alla comunità e alla diocesi un sintetico, ma intenso percorso storico-culturale e di fede, con i tesori della Chiesa Madre Salvati subito dopo le prime scosse del sisma e quelli Ritrovati in occasione dei recenti lavori della messa in sicurezza. Degli oggetti ritrovati pochi hanno un valore artistico ma tutti hanno il valore della memoria, della preghiera, del sacrificio dei tanti fedeli e benefattori che in Chiesa Madre si ritrovavano a pregare, a vivere la gioia della nascita e del matrimonio e anche il dolore del lutto. Oggi i Tesori di Montevago, con la mostra temporanea (13-16 gennaio 2022), vengono in parte restituiti alla comunità, in attesa di potere creare uno spazio per una mostra permanente della memoria, che li accolga affinché siano custoditi e ritornino a far parte, anche se in altri modi, della vita dei fedeli. La mostra, che prevede l’esposizione nella cappella feriale della chiesa Madre nuova di alcune preziose suppellettili liturgiche, unitamente ai reperti ritrovati tra le macerie, si integra con le altre opere artistiche stabilmente esposte alla pubblica venerazione nella chiesa Madre nuova di Montevago. In mostra anche di acquerelli di Giovanni Bavetta. Durante la serata è stato presentato il libro “Sbarchi di umanità” di Padre Stefano Nastasi e Alfonso Cacciatore. Venerdì 14 gennaio, alle ore 18:30, è prevista la deposizione di una corona in memoria delle vittime davanti al monumento dei Caduti; alle ore 19 momento commemorativo in piazza Duomo. Sabato 15 gennaio, alle ore 10:30, in piazza Duomo, saluti delle autorità; alle ore 11 S. Messa, a seguire intervento musicale del maestro Mangiaracina.