Sbarchi, Damiano:”intervenire con tempestività… vicinanza alla comunità ecclesiale e civile”

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Lampedusa (foto Archivio L'Amico del Popolo)

“Seguo con particolare apprensione e preoccupazione gli ultimi sviluppi degli sbarchi a Lampedusa. Alle competenti autorità in ambito regionale, nazionale e internazionale rivolgo un accorato appello a intervenire con tempestiva sollecitudine, per garantire una più regolare gestione dei flussi di migranti in transito verso l’isola: una gestione che sia equamente rispettosa, tanto di coloro che – nella disperazione e nel bisogno – cercano rifugio nelle nostre coste, tanto di coloro che – con spirito umanitario, senso civico e carità cristiana – sono sempre stati pronti ad accoglierli, ma ormai non hanno più le forze per farsene carico da soli”. Sono le parole di mons. Alessandro Damiano, rilasciate nel primo pomeriggio del 12 settembre 2023, in merito all’aumento degli sbarchi sull’isola di Lampedusa.

112 sbarchi nella giornata il resoconto del procuratore

Al termine della giornata del 12 settembre – secondo un resoconto del Procuratore della Repubblica di Agrigento delle ore 21:40 “nell’isola di Lampedusa si sono susseguiti senza soluzione di continuità oltre 112 sbarchi di migranti, in parte soccorsi in mare dalle nostre motovedette e dalla nave Diciotti, in parte arrivati con i propri mezzi, i famosi barchini di metallo sommariamente assemblati in fabbriche artigianali in Tunisia, sotto la sorveglianza e con l’ausilio dei nostri uomini in divisa. Si tratta di oltre 5000 esseri umani”. (leggi qui)

L’Arcivescovo Alessandro esprime “vicinanza e solidarietà” alla comunità ecclesiale e civile di Lampedusa: “Facendo mie le parole dell’Apostolo – dice – vi esorto a rimanere ‘costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera’, certi di poter tornare – superata la prova – ‘lieti nella speranza’ (cf. Rm 12,12). I disagi che in queste ore stanno interessando l’isola non spengano, ma accrescano ancora di più, l’altissima dignità che avete sempre dimostrato al Paese e al mondo intero nel ‘condividere le necessità dei santi’, con il vostro essere ‘premurosi nell’ospitalità’ (cf. Rm 12,13)”.

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