Il 9 ottobre, nell’aula Chiaramontana del Seminario, si è tenuta la prolusione per l’avvio dell’anno della Scuola Teologica per i ministeri dei laici.
Padre Marciante, direttore uscente del corso, ha aperto l’incontro con un momento di preghiera, animato da tutti i presenti con un canto di invocazione alla Spirito Santo e seguito dalla lettura di un passo tratto dagli Atti degli Apostoli e da alcune preghiere. Successivamente, nel suo discorso introduttivo al corso di studi, ha esposto una riflessione sulle origini della scuola, dal primo direttore fino all’odierno suo successore don Leo Argento, e sul servizio pastorale ad esso correlato, rendendo grazie a quanti, con sacrifici, è possibile realizzare questa formazione teologica: sia ai docenti, per il prezioso servizio offerto, ed anche a chi -padri di famiglia, lavoratori, ma anche donne – che da ogni parte della provincia, si sono impegnati a partecipare a questa scuola.
Al nuovo direttore, don Leo Argento, recentemente nominato dal Vescovo, Vicario Episcopale per la Pastorale e la Ministerialità settore Centro, ha augurato buon lavoro, manifestando la speranza che la Chiesa agrigentina sia espressiva di questa ministerialità, senza dover concentrare tutto sul parroco. A padre Marciante va il riconoscimento da parte di don Leo e l’applauso degli studenti per il lavoro svolto, con squisita preparazione teologica, pastorale ed soprattutto umana.
Il nuovo direttore ha poi proseguito, esternando il suo pensiero più autentico: “In questi tempi un pò burrascosi, abbiamo bisogno di laici più preparati: che abbiano la coscienza teologica basica e possano formare altri. Conoscere la storia della Chiesa, la Liturgia, la Sacra Scrittura è necessario, non è un optional: tutti abbiamo bisogno di formazione per metterci a servizio della Chiesa Non solo per i ministeri istituiti, quali il lettorato, accolitato…ma anche per altri servizi. Siamo tutti a servizio, con un Magistero che si mette sempre in ascolto ed una Tradizione alle spalle. La Chiesa è qui. Questo può aiutare a crescere. L’augurio è che questa scuola continui a dare i suoi frutti. Se non serviamo, non serviamo. Grazie ai docenti che insegneranno. Grazie al Seminario ed al rettore d. Baldo”. Il diacono Lillo di Pasquale, segretario della scuola, ha poi esposto come si articola la scuola.
Il corso teologico, che si svolge ogni mercoledì dalle 15.30alle 19.15, è composto da 4 anni: il primo anno “introduttivo” e poi 3 anni chiamati “corso ciclico”. Don Baldo, Rettore del Seminario, nel suo breve intervento, ha poi semplicemente evidenziato dei piccoli accorgimenti utili e note logistiche necessarie per chi accede alla scuola: le lezioni si svolgeranno nelle aule che i seminaristi utilizzano al mattino e il parcheggio del Seminario rimarrà aperto per consentire la sosta delle auto di chi partecipa al corso. “Sentitevi a casa: quando uno è a casa sua, di quella casa se ne prende cura”, ha concluso. Un’ultima esortazione padre Marciante la rivolge ai parroci: “Fate discernimento ed invitare i più sensibili a questa vocazione, perché grazie alla formazione si accende una luce nuova: più formazione c’è, più diamo alla possibilità alle comunità di essere ministeriali. Pace e bene”.