Continua l’azione del Cartello Sociale di Agrigento (CSPA), volta a fare chiarezza circa la gestione del Servizio Idrico Integrato in Provincia. Dopo la conferenza stampa dell’8 aprile (Vedi), il Sit-in davanti la Prefettura e l’incontro con il Prefetto Vicario (Vedi). In data odierna,23 aprile 2022, il Cartello Sociale ha diramato una nota stampa nella quale rende pubblici i dati dei comuni morosi nei confronti di AICA, l’Azienda Idrica dei Comuni Agrigentini.
Ammonterebbero ad ” oltre €800000 – secondo la nota del Cartello – le utenze non pagate dai Comuni per servizi già ricevuti nelle proprie strutture (sedi municipali, scuole e strutture varie). A tal proposito, il Cartello Sociale della provincia di Agrigento, scrive una lettera aperta al consiglio di amministrazione AICA per conoscere quali azioni intende porre in essere per il recupero di queste risorse economiche non proprio modeste. Non comprendiamo, sottolineano i rappresentanti del Cartello, perché un cittadino magari disoccupato viene immediatamente diffidato e nei suoi confronti si avviano le procedure di riscossione coatta mentre ai Comuni è consentito di non pagare.
Così come annunciato nella manifestazione davanti la prefettura due giorni fa i rappresentanti dell’ufficio diocesano di pastorale sociale, la cgil, la cisl e la uil – prosegue la nota – si rivolgono a quei sindaci che pubblicamente hanno dichiarato di non voler girare le risorse ricevute in prestito dalla Regione per consentire ad AICA di poter fare fronte alle spese impellenti, per sapere i motivi di tali ritardi e stigmatizzano il comportamento dei comuni morosi, come ad esempio: il Comune di Raffadali che ha un debito per bollette non pagate per circa 75.000 euro; il Comune di Licata circa 120.000 euro, il Comune di Palma di Montechiaro per 140.000.
“In conclusione il il Cartello, inoltre, torna a fare un appello ai Comuni che hanno già avuto le risorse “ di seguire l’esempio del Comune di Montevago che nella giornata di ieri ha versato le risorse economiche per €.75.000 ricevute dall’assessorato e girate appunto ad AICA. Il Cartello Sociale, come promesso, la settimana prossima se non riceverà riscontro da parte dei Comuni che hanno ricevuto i soldi e che non hanno proposto la relativa delibera al consiglio comunale manifesteranno davanti la sede di ogni singolo Municipio. Nel frattempo si attende con fiducia il confronto che, sotto la regia della Prefettura, dovrebbe vedere seduti allo stesso tavolo i Sindaci che con il loro comportamento hanno dimostrato di credere nel futuro dell’Azienda Consortile e gli assessori regionali interessati, quello all’Energia e quello alle Autonomie Locali.”