Porta di Ponte è uno dei luoghi più noti ad Agrigento; è il posto dove incontrarsi con gli amici ( “ni videmu a Porta Po!”) per un caffè o dove comprare il giornale. Ma Porta di Ponte è anche il luogo, attraversato da numerosi turisti, per accede alla via Atenea, la via commerciale e al centro storico. Dell’antica porta chiaramontana, purtroppo, non resta più traccia, al suo posto nel 1868 venne ricostruita una nuova Porta di Ponte seguendo il gusto neoclassico e così oggi possiamo ammirare sulle facciate dei due palazzi all’imbocco della via Atenea (lato via Gioeni e lato via Atenea) elementi decorativi che fanno riferimento alla storia della città: i Telamoni che reggono le tre torri, bassorilievi con personaggi dell’antichità, gli stemmi di Agrigento marina, il granchio, dell’aquila imperiale, e tanti altri elementi (cfr. Elio Di Bella, www.agrigentoierieoggi.it) Ebbene queste decorazioni, forse, necessitano di una attenzione particolare perché, (vedi foto), oltre all’ usura dovuta all’ azione di agenti atmosferici, esse sono assediate da piante cresciute spontaneamente, probabilmente per una mancata manutenzione ordinaria. E così sulla testa di un bassorilievo è cresciuto, nientemeno, un bel alberello di fico da cui, tra non molto, se non si interviene, sarà possibile cogliere i frutti.
L’auspicio è che, il privato o il pubblico, possano intervenire quanto prima per scongiurare l’irreparabile.