Lunedì 1 Luglio, nella sacrestia del Santuario San Calogero di Agrigento, il rettore, don Giuseppe veneziano, ha presentato, durante una conferenza stampa (vedi video), il programma della festa di San Calogero 2019, che sostanzialmente ricalca i momenti tradizionali della Festa con le due processioni nelle prime due domeniche di luglio ( 7 e 14 luglio). “La devozione nei confronti di San Calogero – dice don Giuseppe – ci porta a fare festa con momenti personali e comunitari che speriamo di vivere nel migliore dei modi, mettendo al centro l’esperienza di fede e il bisogno di conversione per vivere in conformità al Vangelo. Il programma che abbiamo elaborato -continua don Giuseppe- offre tante occasioni di riflessione di crescita spirituale. In particolare volendo imitare le orme di San Calogero e in ascolto del Magistero di Papa Francesco abbiamo messo a fuoco il tema della carità e dell’attenzione agli ultimi per essere cristiani che vivono della Parola e che hanno occhi per vedere i bisogni e cuore aperto per farsi dono; cristiani e non si girano dall’altra parte, non giudicano e non chiudono le porte ma – come San Calogero – passano per le strade seminando il bene. Per questo – dice don Giuseppe veneziano – quest’anno abbiamo voluto proporre la prima edizione di Exempla Trahunt. Dice una locuzione latina “Verba docent, exempla trahunt”, che tradotta in lingua italiana significa : le parole insegnano, gli esempi trascinano. Cioè sono i fatti credibilità alle parole. Il riconoscimento, quest’anno, abbiamo scelto di darlo alla associazione “Volontari di strada” di Agrigento che tanto bene fa nella nostra città”.
Particolare attenzione alla pubblica sicurezza. Durante la conferenza stampa il rettore del santuario ha più volte richiamato il tema della sicurezza relativo alle manifestazioni interne ed esterne al Santuario; A più riprese ha chiesto di attenersi a quelle che saranno le indicazioni che verranno date dalle autorità preposte, come le quali, ha detto c’è collaborazione reciproca e unità d’intenti .
Nuove disposizioni in materia di ordine e sicurezza pubblica per la Festa – Il Prefetto, dott. Dario Caputo, Ci illustra le disposizioni
Nella mattinata, infatti , presso la Prefettura di Agrigento, il Prefetto, dott. Dario Caputo, ha tenuto un incontro tra il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e i responsabili della Festa di San Calogero, per definire le misure relative alla sicurezza delle persone, in attuazione alle normative vigenti.
Il nostro direttore, Carmelo Petrone, al termine della Conferenza stampa, ha incontrato, nel suo studio al Palazzo della Prefettura, il dott. Caputo (vedi video intervista) “Abbiamo riunito questa mattina – ci dice il Prefetto – il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione dei componenti del comitato organizzato del Rettore del Santuario, don Giuseppe Veneziano, del rappresentante dell’amministrazione comunale e di tutte le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e le autorità Sanitarie. Abbiamo valutato l’organizzazione che è stata predisposta – continua il Prefetto – per l’intera settimana dei festeggiamenti… Quello che vorrei raccomandare all’attenzione dei fedeli e a quanti prenderanno parte alla festa, in particolare alle processioni, – dice il Prefetto – è di attenersi scrupolosamente alle indicazioni che saranno date dalle autorità e dagli organizzatori.
Per quanto riguarda le uscite del Santo nelle due domeniche della festa 7 e14 luglio) – aggiunge il Prefetto-, la raccomandazione è di evitare di utilizzare, per assistere all’uscita del Santo, i muretti prospicienti il Santuario per la loro pericolosità. Sarà disposta – continua il Prefetto – una interdizione di questi due piccoli ambiti. La mia raccomandazione a tutti – fedeli, cittadini e turisti – è di rispettare questi divieti, semplicemente per una questione di tutela della sicurezza delle persone. Sono sicuro – conclude – che rispettando le indicazioni e l’organizzazione che è stata messa in piedi andrà tutto bene.
- LEGGI Il programma completo della festa e delle manifestazioni collaterali.
- Il messaggio del rettore del Santuario, don Giuseppe Veneziano
- Il messaggio del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto