Il 2021 è l’anno dei Sei personaggi in cerca d’autore nel centenario della prima disastrosa rappresentazione al Teatro Valle di Roma il 9 maggio 1921. Sei personaggi in cerca d’autore (scritto fra l’ottobre del 1920 e il gennaio 1921) rappresenta la rivoluzione teatrale per eccellenza, i cui effetti, a cento anni di distanza, agiscono tuttora nella teoria e nella prassi teatrali.
Insieme con Ciascuno a suo modo (1924) e Questa sera si recita a soggetto (1930), costituisce l’arma con cui Pirandello intende sconvolgere le strutture teatrali desuete e non più rispondenti alle esigenze e alla sensibilità del dramma moderno. I tre drammi costituiscono la trilogia del Teatro nel teatro, o metateatro, perché è il teatro stesso a mettersi in discussione e attraverso se stesso superarsi e tentare di rinnovarsi.
Palcoscenico nudo a sipario rialzato, “commedia da fare”, personaggi strani, che pure hanno un proprio dramma da rappresentare, lasciati incompiuti dall’artista e alla ricerca esasperata di un autore che dia loro una realtà vera quale può essere la realtà ideale della creazione artistica, non potevano che suscitare scandalo in un pubblico abituato a rappresentazioni di vicende quotidiane fatte di intrighi, tradimenti, amori irregolari, gelosie in una scena consona al mondo borghese e specchio di quella società. E così, la sera del 9 maggio del 1921 al Teatro Valle di Roma il tonfo dei Sei personaggi… è totale e inesorabile. La compagnia, diretta da Dario Niccodemi con Luigi Almirante nel ruolo del Padre e Vera Vergani in quello della Figliastra, è dileggiata e fatta segno degli insulti più sarcastici da un pubblico che, adirato e delirante, minaccia l’Autore, travolto da un subisso di fischi e improperi. La protesta monta e continua anche per le strade adiacenti al teatro.”Manicomio, manicomio” urlano gli spettatori, mentre lanciano monete su Pirandello che tenta di sottrarsi a quello sdegno fuggendo da una viuzza laterale.
All’insuccesso e all’opposizione degli spettatori romani, alla buona accoglienza a Bologna il 14 agosto, succede il trionfo milanese del 27 settembre al Teatro Manzoni. E dopo Milano, Londra, New York, Berlino, Parigi, il mondo in una progressiva e inarrestabile ascesa alla gloria: dalla piccola casa del Caos, in Girgenti (oggi Agrigento), la città natale del profondo sud della Sicilia, Pirandello in cima all’Olimpo!
Sei personaggi in cerca d’autore contiene i temi fondamentali dell’ideologia pirandelliana: l’umorismo, lo sdoppiamento della personalità, l’incomunicabilità, il pirandellismo, il relativismo, il contrasto tra vita dell’arte e finzione scenica, la denuncia del perbenismo borghese, mentre si propongono come primo momento della trilogia del teatro nel teatro, cioè di quell’intento di riforma del teatro attraverso la critica del e all’interno del teatro stesso e mediante il conflitto che è insito nell’idea pirandelliana di teatro.
Il CNSP, nel solco della più che cinquantennale attività di promozione degli studi pirandelliani nel mondo, dedicherà a questo dramma epocale e di valenza planetaria, un grande Convegno, il 58° della serie, possibilmente in Agrigento dal 7 al 10 dicembre 2021, col consueto coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori italiane.
Stefano Milioto