Venerdì 13 luglio nella Sala convegni dell’ex Collegio dei Filippini l’Assessore all’Ambiente del comune di Agrigento, Nello Hamel, ha incontrato alcuni cittadini per discutere e confrontarsi sulle problematiche e le prospettive del servizio di raccolta differenziata in città. Si è trattato di un incontro, durante il quale i cittadini presenti si sono posti in ascolto dell’assessore che, durante il successivo vivace confronto, ha ascoltato i problemi e le proposte avanzate unitamente a delle domande a cui non si è sottratto, dando ragione delle scelte operate e riconoscendo anche i tanti limiti che, a pochi mesi dall’entrata in vigore della raccolta differenziata, il sistema presenta. È stato – malgrado la vivacità scomposta di alcuni, che non sono stati capaci di porsi in ascolto delle ragioni altrui – un bel momento di democrazia partecipata.
L’Ordinanza del 5 luglio. La discussione si è catalizzata in modo particolare sull’ordinanza sindacale del 5 luglio. Un atto che ha introdotto nuove regole che hanno creato non poche problematiche ai cittadini – utenti, sulle quali l’Assessore si è mostrato pronto ad invertire la rotta e rivedere, sulla scorta delle tante segnalazioni, radicalmente l’ordinanza, che – come ha ammesso lo stesso Hamel “presenta delle contraddizioni al suo interno ed è nata in maniera sofferta, elaborata da un tecnico che non viveva la vita della città”, in un momento in cui il sindaco e lo stesso assessore per ragioni personali erano assenti.
Sì ai sacchetti di plastica purchè identificabili. Si è concesso un ulteriore differimento che già consentiva a chi non possiede i mastelli di conferire usando dei semplici sacchetti di plastica, purché sia identificabile (nome e cognome) l’utente che conferisce, così come la deroga, in alcuni casi, al rispetto della cromia dei mastelli (verde per il vetro, giallo per la plastica ecc).
L’orario di esporre i mastelli alle 23.00, una scelta sbagliata. L’Assessore ha riconosciuto che l’obbligo di posticipare alle 23 l’orario di esposizione dei mastelli è stata una cattiva scelta che sarà cambiata tranne per alcune zone (via Atenea, Lungomare di san Leone…) dove l’impatto che il mastello può creare con i turisti è forte.
Le multe sono “congelate”. Altro tema caldo, quello delle multe che – ribadisce Hamel – sono congelate fino a nuove disposizioni, tolleranza zero, però per chi conferisce rifiuti nei mastelli altrui.
La lotta all’evasione. Quanto alla lotta all’evasione l’assessore ha comunicato che sono circa 4500 le persone che si sono auto autodenunciante per un introito maggiore di circa 1 milione mezzo di euro. L’incontro è servito anche a ribadire il principio per cui per legge la tariffa in bolletta deve coprire l’intero servizio, “tutto quello che si spende per la spazzatura – ha detto – viene addebitato in bolletta ma tutto quello che si risparmia dalla spazzatura viene reinserito nelle bollette in termini di diminuzione”. Quanto all’evasione Hamel, ha precisato che “l’unico modo per intercettarla è il sistema del catasto. Ad Agrigento, ha detto, ci sono circa 60 mila immobili e teoricamente ogni immobile dovrebbe pagare la spazzatura… abbiamo – ha affermato – incrociato il dato degli immobili rilevati attraverso il catasto con l’elenco delle persone che sono censite nel database (coloro i quali pagano la spazzatura, che attualmente sono 36.000, a cui vanno aggiunti i 4500 che si sono autodenunciati, per un totale di circa 40 mila. “Succede, però, – ha affermato – che sovrapponendo i due database (quella del catasto e quella delle persone che pagano la spazzatura) registriamo circa 12.500, difformità di cui non sappiamo se pagano la spazzatura. Questa platea – ha proseguito – sta per essere contattata chiedendo le ragioni del mancato pagamento della spazzatura in per un determinato immobile”. L’Assessore, comunque, spera di arrivare entro la fine dell’anno al 90-95% dei contribuenti e ha comunicato che, per stanare gli evasori, il Comune ha stipulato una convenzione con l’Agenzia delle Entrate che fornirà all’Ufficio preposto, sia elenco delle successioni sia quello delle locazioni.
“Tra i maggiori introiti, invece, dovute alle auto denunce e gli accertamenti che stiamo facendo, unitamente ai risparmi che vengono realizzati per la differenziata e il conferimento in discarica – ha detto Hamel – i premi che riceviamo per la differenziazione, prevediamo di recuperare 1 milione di euro che andrà come costo nell’abbattimento della bollettazione della spazzatura. Il traguardo a cui tendiamo – ha continuato – e che si realizzerà nel futuro, è quello di arrivare alla cosiddetta raccolta puntuale che consente attraverso dei sistemi di potere valutare la produzione individuale della spazzatura; ognuno, cioè, pagherà solo soltanto quello che produce di spazzatura, né per quanto riguarda il numero dei componenti del nucleo familiare o i metri quadrati dell’immobile in cui abita”.
Agrigento, primo capoluogo siciliano L’Assessore ha pure comunicato, con un pizzico di orgoglio senza nascondere le criticità del sistema, che “Agrigento è il primo capoluogo di provincia siciliano che ha raggiunto la percentuale del 65% della differenziata dopo di noi – ha detto -c’è Enna, che ha raggiunto il 33% e poi tutti gli altri capoluoghi come Palermo Catania che sono appena al 12%”.
Il mancato spazzamento. Diversi cittadini hanno poi lamentato il mancato spazzamento in alcune zone della città. Carenza che l’Assessore ha cosi giustificato: “quando è partito questo sistema – ha detto – è stata fatta una scelta – ci tiene a precisare, non lui perché è subentrato successivamente – che era quella di privilegiare, prevalentemente, tutte le risorse umane disponibili, per la raccolta differenziata.. Non è stata- tiene però a precisare – una scelta sbagliata perché ha permesso di raggiungere quei traguardi e di metterci in una soglia di sicurezza, però ha creato – ha detto – i guasti che i cittadini denunciano e possono vedere”.
Il nuovo appalto. “Ma, la cosa più importante – ha comunicato l’Assessore – è che finalmente ieri (12 luglio) è stato aggiudicato il nuovo appalto. Nel nuovo appalto – ha proseguito, mostrando uno schema dove ci sono tutte le vie della città e per ogni strada c’è la frequenza dello pazzamento e lo spazzamento (cosa invero contenuta anche nel vecchio appalto ma disatteso n.d.r) Che sarà fatto manualmente con mezzi meccanici. Affideremo l’appalto – ha comunicato – a partire dal giorno 22 luglio sotto riserva di legge, perché – ha spiegati ai presenti – esso prevede mezzi nuovi e la ditta aggiudicataria ha diritto, per legge, a un periodo di tre mesi per poter dotarsi di tutti macchinari, quindi – ha concluso – a regime il tutto partirà intorno alla fine di settembre, fino a settembre si continuerà, in merito allo spazzamento, con interventi straordinari che si stanno per porre in atto in tutta attualmente in città.
Nel video l’incontro suddiviso per i temi trattati.