Si è tenuto, giovedì 24 ottobre, al Centro Culturale San Domenico di Canicattì, il teaser di lancio del film documentario “L’Abbraccio, storia di Antonio e Stefano Saetta”, scritto e diretto da Davide Lorenzano, prodotto da Brige Film, sul giudice Antonino Saetta, Presidente della Corte d’Assise d’Appello a Palermo e del figlio Stefano, uccisi, il 25 settembre del 1988, in un agguato di mafia sulla strada statale 640.

Un film che – sulla sua pagina facebook , Davide Lorenzano, ringraziando il Corriere Tv per avere pubblicato il il teaser de L’Abbraccio (vedi) – , definisce “non soltanto un film, ma una causa civile”.
L’opera vuole riportare alla memoria, soprattutto delle giovani generazioni (anche attraverso l’elaborazione di ricostruzioni nel linguaggio della graphic novel animata) , la vicenda umana e la testimonianza professionale del primo giudice giudicante ad essere ucciso dalla mafia, insieme al figlio Stefano. Fu, infatti, il giudice Saetta ad emettere le sentenze dei processi per gli omicidi del magistrato Rocco Chinnici e del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile e avrebbe dovuto presiedere l’appello del Maxiprocesso alla mafia. Per questo il suo omicidio, fu letto come un chiaro messaggio a tutti gli altri giudici giudicanti. Il docufilm, girato tra Canicattì, Caltanissetta, Palermo e Roma riporta filmati d’epoca, documenti d’archivio, le immagini delle teche Rai, ma anche contributi filmati a familiari, amici, giornalisti e e colleghi magistrati del giudice Saetta. In una intervista al Tgr Sicilia (vedi) Lorenzano svela come sia stato proprio l’abbraccio, tra il Giudice e il figlio Stefano ( furono trovati così – dice nell’intervista – , abbracciati, dentro la macchina crivellata di colpi) a dargli la spinta propulsiva a scrivere il film documentario. Alla presentazione sono intervenuti, oltre a Davide Lorenzano anche i figli del giudice Saetta, Roberto e Gabriella, il preside Gaetano Augello, l’avvocato Giovanni Salvaggio, il sindaco Ettore Di Ventura, il produttore Cristian Patané. I lavori sono moderati dalla prof.ssa Katia Farrauto.