Lockdow, il Cartello Sociale: « Il Governo regionale integri le misure del Governo centrale»

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Il Cartello Sociale di Agrigento – composto dall’Ufficio di Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi e dalle Segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL, in un comunicato stampa del 21 aprile 2020 – chiede chiede al Governo regionale di integrare con ulteriori interventi le misure adottate dal Governo centrale. “ La situazione in cui si ritrova la provincia di Agrigento – scrivono – per le conseguenze del lockdow, imposto a seguito delle misure di contenimento del Covid-19, risulta estremamente grave, in quanto si è in presenza di un tessuto socio-economico di per sé molto fragile, con un alto tasso di disoccupazione e con una vistosa marginalità infrastrutturale, che ha già iniziato a far venire fuori le situazioni di grave emergenza. A nostro modesto parere – continuano – , le prime misure adottate dal Governo centrale, con il decreto Cura Italia e quello Liquidità, vanno integrate da ulteriori interventi che, in via complementare con le misure del governo regionale, possano sostenere le nostre famiglie investendo nel valore sociale che queste continuano a mettere in campo anche in questo difficile frangente”. La particolare contingenza – secondo il Cartello   “impone che il Governo intervenga in maniera più sostanziosa nel dare un aiuto  ai Comuni perché questi possano intervenire a sostegno delle imprese e delle famiglie della provincia per arginare un ulteriore impoverimento delle stesse.

Solo così – proseguono –  “come invocato da tutte le organizzazioni di categoria, si potrà chiedere ai Comuni che si possa procedere ad una sospensione del pagamento dei tributi locali e delle principali utenze, le cui scadenze creano non poca tensione in una popolazione fortemente provata da un’ emergenza sanitaria che per fortuna non si è presentata con caratteristiche drammatiche nel nostro territorio”.

Il Cartello, tuttavia,  ribadisce, “la necessità che i Comuni abbiano altre risorse per poter sospendere le tasse locali, altrimenti a breve assisteremo – dicono –  a una generale situazione di default di tutti i comuni dell’agrigentino…

Ci troviamo – concludono – in presenza di un’emergenza economica che delinea un quadro preoccupante anche per la tenuta degli equilibri sociali e per i rischi concreti che la mafia possa organizzarsi per trarre profitti da tale situazione”.

Il Cartello infine, per le diverse dinamiche che si incrociano in un tale scenario, invoca “un’autorevole regia e di un punto di riferimento credibile come quello che sempre è stato assicurato dalla prefettura di Agrigento”.

Pertanto il Cartello chiede “di potere prendere parte  ad un incontro in videoconferenza per fare il punto della situazione e per stimolare gli Enti Locali a fare la loro parte affinché si possa superare senza traumi l’attuale momento e capire come ci si possa avviare verso la fase della ripartenza”.

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