La comunità ecclesiale di Ribera si prepara a vivere la Pasqua anche attraverso dei segni che evocano la missione della Chiesa, quella di annunciare che Cristo è risorto e vive in mezzo a noi. È questo il significato dei “palii”, gonfaloni che rappresentano le diverse parrocchie, gruppi e associazioni che, il giorno di Pasqua, corrono verso la “Madonna della Pace” per annunciare resurrexit sicut dixit (Cristo è risorto, come aveva detto) quasi a rendere plastico il canto del Regina coeli. In questa Pasqua particolare – segnata dalle limitazioni dell’emergenza sanitaria in corso – l’annuncio non verrà dato, come da tradizione, correndo, ma dai balconi!
“Quello che conta è credere che Gesù è vivo ed è in mezzo a noi” commenta l’arciprete don Giuseppe Argento che il giorno di Pasqua, insieme agli altri presbiteri della città, alle ore 14.00, farà suonare le campane della Chiesa madre, darà l’annuncio di Pasqua e ha invitato i cristiani, ognuno dai propri balconi a gridare, come da tradizione secolare al passaggio della statua del Cristo risorto “largo, largo Gesù è risorto”, mentre nelle case, attraverso una amplificazione, dalle frequenze di Radio Torre Ribera e sui social risuoneranno le marce tradizionali del giorno di Pasqua.
Video de “Lu N’Contru” di Pasqua a Ribera (anno 2017, riprese di Mimmo Macaluso, montaggio di Emanuele Macaluso, fonte YouTube )
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