Visita Pastorale: l’Arcivescovo ha incontrato la Comunità di Montevago

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La Comunità ecclesiale di Montevago dal 12 al 15 gennaio ha ricevuto la Visita pastorale dell’arcivescovo Alessandro Damiano, il quale, condividendo la quotidianità della vita, le celebrazioni liturgiche ed incontrando i diversi gruppi e le diverse persone, con lo stile di ascolto, di attenzione e di rispetto, ha proposto il messaggio: “Insieme, Tessitori di Speranza”.
È stato un tempo di “Grazia” per tutti, di riflessione, di vicinanza, di condivisione, d’incoraggiamento. Venerdì 12 gennaio, la Visita si è aperta con la Celebrazione eucaristica delle 18 in cui ha indicato alla Comunità Parrocchiale la carità e il dialogo quale via del Servizio all’uomo in tutte le relazioni, in cui bisogna essere Speranza nella creatività, cucendo ciò che è scucito e rattoppando le trame lacere, “Insieme” perché membri dello stesso Corpo, nella consapevolezza del nostro Battesimo, creando unità e conformità tra fede e vita.
Sabato 13 gennaio, l’Arcivescovo ha incontrato le numerose Comunità di Accoglienza esistenti nella cittadina (La Grande Quercia, Rosa di Jerico, Quadrifoglio 1, Baba Yetu, Quadrifoglio 3, SAI nuclei familiari, Karibuni e Casa Mimosa) oltre a qualche ammalato in casa. Per ciascuno di loro, anziani, disabili, immigrati, minori non accompagnati, il vescovo Alessandro oltre che ascoltare le loro storie, ha avuto una parola amica ed un sorriso di accoglienza e grande apprezzamento per gli operatori ed educatori. Nel pomeriggio ha proseguito con l’incontro del gruppo dei Cresimandi.
Dopo la Celebrazione Eucaristica nel Santuario Diocesano Maria SS. delle Grazie ufficiato dai Frati Minori conventuali, alla presenza del Ministro provinciale, fra’ Gaspare La Barbera, in visita canonica alla comunità, ha ascoltato ed apprezzato le testimonianze delle varie attività svolte all’interno del Centro di Evangelizzazione “Giovanni Paolo II” e la fraternità del “Chiostro aperto” a cui fanno parte laici di Montevago, Santa Margherita Belice e di varie parti della Sicilia, rivolgendosi a tutti, adulti, giovani, bambini, operatori pastorali, per proporre itinerari di evangelizzazione anche oltre il territorio regionale. A seguire ha incontrato le Associazioni “Smania addosso” e “San Domenico” impegnate in questo periodo nella realizzazione dei Carri per il Carnevale.
Domenica 14 gennaio, l’Arcivescovo ha celebrato l’Eucaristica con i ragazzi del catechismo, i catechisti e le famiglie, ai quali ha ricordato l’attenzione all’ascolto della Parola di Dio e come Samuele ed i primi Apostoli la prontezza a rispondere alla sua chiamata. Nel pomeriggio ha incontrato le Educatrici Missionarie P. Kolbe incoraggiandole a continuare a seminare senza la pretesa dei risultati o dei numeri, ma con la testimonianza della propria vita consacrata e la disponibilità della loro casa per l’accoglienza e l’evangelizzazione e la sera dello stesso giorno si è recato nel Vecchio Centro di Montevago per la Fiaccolata in memoria del Sisma del ’68 che ha raso al suolo l’intero paese, provocando 105 vittime e segnando la storia degli ultimi 56 anni.
Lunedì 15 gennaio, l’incontro dell’arcivescovo in Aula Consiliare con il sindaco, Margherita La Rocca, l’Amministrazione comunale, gli impiegati, i Vigili Urbani, i Carabinieri e i Rangers in cui, condividendo le problematiche sociali e civili, ha ricordato la comune passione per l’uomo e per il territorio che l’uomo abita, da cui scaturisce la necessità di operare “insieme”, essere “tessitori” e credere nel filo della Solidarietà che non può essere confessionale, ma abbraccia tutti gli uomini. L’arcivescovo ha augurato a tutti, ma soprattutto al Consiglio Comunale che oltre agli adempimenti di quotidiana amministrazione diventi un “Laboratorio di pensiero” per poter meglio “pensare in modo globale e realizzare in modo locale”. Anche il sindaco Margherita La Rocca concorda nel dire che questo incontro è stato molto sentito e partecipato dai presenti, anche perché l’esempio del tappeto persiano che risulta un capolavoro dall’intreccio di migliaia di nodi, di fili di lana e di seta e trame di vari colori, ha colpito molto perché è un esempio concreto di servizio che si fa ogni giorno per i cittadini con la collaborazione di tutti.
La visita pastorale si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica in memoria delle vittime del terremoto, in Chiesa Madre, alla presenza delle autorità civili e militari. Il parroco don Giuseppe Coppola ringraziando l’arcivescovo ha ricordato che da questo incontro con il Pastore, la comunità riceve incoraggiamento per continuare con più energia il cammino di fede.

Maria Vega

(dal n.2/2024 del Settimanale Diocesano “L’Amico del Popolo)

 

 

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