Lunedì 4 novembre, la ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, quest’anno si è celebrata a San Biagio Platani, il comune degli archi di Pasqua, guidato attualmente da tre commissari prefettizi perché l’Amministrazione precedente è stata sciolta nell’ambito dell'”operazione antimafia Montagna” per tentativi di infiltrazione mafiosa. Anche per questo la presenza dello Stato, nel giorno della Festa dell’Unità Nazionale, nei suoi massimi rappresentanti territoriali, Civili e Militari, assume un significato e una valenza del tutto particolare, che i sanbiagesi hanno saputo cogliere riservando un’accoglienza straordinaria, partecipando numerosi alla Festa e marciando accanto alle Istituzioni lungo il Corso Umberto I, dove si è svolta la Cerimonia. Nel corso della Festa sono intervenuti gli studenti dell’Istituto comprensivo “Maestro Lorenzo Panepinto” che hanno letto dei brani sull’origine della Festa e sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” che che, quest’anno, sono andati al luogotenente dei Carabinieri Salvatore Turturici consegnato dal Colonnello Giovanni Pellegrino ed al vice questore Cesare Castelli consegnato dal questore Rosa Maria Iraci. L’inno nazionale e altri brani sono stati eseguiti dalla Banda “Giuseppe Verdi” di S.Biagio Platani. Non sono mancati, come da tradizione, l’omaggio floreale ai caduti da parte del prefetto Dario Caputo e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi al Quirinale, ha tenuto la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2019, ricordando come l’Ordine Militare d’Italia quest’anno commemora il suo centesimo anniversario, “un’ istituzione – ha detto il Presidente Mattarella, fortemente voluta per riconoscere il valore e onorare quanti avevano sacrificato la propria vita lungo il tormentato percorso di unificazione del Paese, che durante il primo conflitto mondiale aveva vissuto gli anni più difficili e drammatici”. La ricorrenza del 4 novembre, infatti, è stata istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale.La festa si riferisce al 4 novembre 1918, quando entrò in vigore l’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918) che pose fine alla Prima Guerra Mondiale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della patria, il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto” all’Altare della Patria di Roma e, l’anno dopo, con il Regio decreto del 23 ottobre 1922, il 4 novembre fu dichiarato Festa nazionale.
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