Agrigento, dopo 19 anni riapre la Chiesa San Giuseppe

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Dopo anni di chiusura al culto, riapre, grazie ai lavori di restauro realizzati con i fondi dell’8xmille, il 30 aprile, con una solenne Celebrazione Eucaristica, alle ore 18.30, presieduta dall’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, il Santuario San Giuseppe di Agrigento, unico, in tutta la Diocesi, dedicato al padre putativo di Gesù.

Una Chiesa dedicata a San Giuseppe esisteva certamente ad Agrigento già nel 1562, così come attestano documenti notarili, sebbene più piccola dell’attuale. È stata ingrandita e totalmente trasformata tra il 1656 e il 1660, periodo in cui viene fondata la Congregazione detta dell’Oratorio di San Filippo Neri, con atto notarile risalente al 23 agosto 1726.

In quasi tre secoli la Chiesa san Giuseppe ha subito non pochi rifacimenti, e anche per questo alcune sue parti oggi si presentano incomplete. La facciata appare oggi insolitamente incompiuta nella parte più elevata, dove si trovano le torri campanarie, a cui si accede da una scala in pietra.

Grazie all’intervento di Genio Civile, in collaborazione con la Soprintendenza, 20 anni fa si è avuto il ripristino della funzionalità della volta ma lasciando altre parti della chiesa ancora da recuperare, tanto che la stessa è rimasta interdetta ai fedeli fino alla data odierna.

I lavori di restauro, iniziati nell’ottobre 2018, hanno permesso di riportare la chiesa al suo antico splendore, conservando però, tutte le fasi storiche che lo hanno interessato e facendo venire alla luce. A questi lavori di restauro si deve il ritrovamento di dipinti realizzati a mezzo secco raffiguranti elementi fitomorfi e geometrici risalenti verosimilmente alla prima fase costruttiva.

Nel video le immagini della Chiesa e l’intervista con il parroco don Enzo Sazio

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